Cultura – Tempo libero – Fotografia intrecciano i legami tra Porto Vecchio e la Svezia

Cultura – Tempo libero – Fotografia intrecciano i legami tra Porto Vecchio e la Svezia
Cultura – Tempo libero – Fotografia intrecciano i legami tra Porto Vecchio e la Svezia
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Il rapporto tra la Svezia e l’estremo Sud o anche la Corsica in generale? Difficile da vedere all’inizio. Fotografo Giulia Canarelli desiderato esplorare i legami tra la nostra isola e i paesi nordiciattraverso la sua associazione Corsica Luce. La Figaraise ha offerto una residenza incrociata a due fotografiil giovane Yan Leandri, che sta terminando gli studi alla Scuola Nazionale di Fotografia di Arles, e lo svedese Anton Renborg, che lavora sia per i grandi nomi della moda che per progetti con Amnesty International.

Restava da trovare il luogo, il partner ideale per un simile progetto: “Abbiamo voluto sostenere quest’opera perché permette a Porto-Vecchio di affermarsi nella creazione artistica e culturale. Sosteniamo gli artisti che hanno sia una prospettiva locale che una prospettiva esterna sulla regione, e questo ci permette anche di litigare con il Nord Europa, e in particolare con la Svezia che ha un consolato qui a Porto-Vecchio.”sviluppa Pierre-Xavier Prietto, direttore di Azione Culturale.

Arcipelago Corso-Sardo e saline

Da qualche giorno, ormai, Yan Leandri e Anton Renborg visitano il territorio di Porto-Vecchiais. I primi lavori sull’arcipelago corso-sardo, “la percezione che abbiamo della Sardegna dalla Corsica, in un arcipelago che politicamente non esiste”, spiega il fotografo e artista visivo di Granace. Armato di macchina da presa, questo membro dell’associazione Sartenaise U Scoddu esplora il territorio alla ricerca di tracce, raccogliendo materiale senza sapere al momento dove lo porterà esattamente. “Sto lavorando su pellicola in questo progetto e non ho ancora sviluppato le mie immagini. Avrò bisogno di tempo per mettere tutto sul tavolo”incluso, forse, qualche lavoro sonoro: “Ho registrato una frequenza di Radio Corsica in italiano… Vedremo cosa ne ricaviamo.”

Sarà necessario combinare il risultato di questa riflessione con il lavoro di Anton Renborg che conobbe l’isola avendo viaggiato nella sua parte settentrionale per cinque estati e ne trasse un libro, Notice de la Corse, edito da Filigranes. A Porto-Vecchio, che non conosceva, lo svedese, residente a Stoccolma, osserva, fotografa dettagli, angoli, fessure, abitanti, si lascia trasportare mentre cammina: “La luce qui è molto interessante. E ci sono posti incredibili, come le saline. Lo scopro in silenzio. Mi piace molto questo lato silenzioso della Corsica che è un po’ come i paesaggi: non si sa mai cosa rivelerà la prossima svolta .”

Per scoprire cosa produrrà il lavoro dei due artisti bisognerà attendere ottobre e un esposizione all’Animu. «Poi tutto questo viaggerà prima in Corsica, con mostre all’Arsenale di Bastia a fine anno, alla Biblioteca universitaria Corte l’anno prossimo, poi nel Continente e ovviamente in Svezia»spiega Julie Canarelli, decisa a seguire il più lontano possibile Yan Leandri e Anton Renborg.

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