vi raccontiamo la sua storia

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Una pianta della città in tre dimensioni: il “Punto di convergenza” è stato installato in Place d’Austerlitz all’ingresso di Strasburgo nel 2012. Sia gli abitanti della città che i turisti si fermano davanti ad esso, per osservare la città e individuare. Ecco la storia unica di quest’opera d’arte.

Una pianta tridimensionale della città dall’altezza di un bambino curioso: ecco come appare quest’opera installata nel 2012 in Place d’Austerlitz a Strasburgo. Questa scultura si chiama “Punto di Convergenza”, un nome poco conosciuto. Si riferisce alle origini della città, da sempre destinata ad essere attrattiva.

UN opera da scoprire con gli occhi o con le mani. Scopriamo la planimetria dettagliata, casa per casa, della Big Island, classificata patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1988. Camminiamo di strada in strada, di luogo in luogo.

Questo è ciò che sta facendo questo gruppo di turisti appena arrivati ​​dal nord della Francia. Si accalcano come sardine sulla mappa per non perdere nemmeno un istante delle spiegazioni della loro guida. Quest’ultimo si basa suopera per introdurre il percorso della sua visita e la sua presentazione della capitale europea: “Siamo qui, inizieremo la visita con la cattedrale, poi ci dirigeremo verso Place Kléber. Chi sa chi è il generale Kléber?” (Se non lo sai, il link per rinfrescarti la memoria è qui.)

Si stima che ogni mese 60.000 persone si fermino davanti al “Punto di Convergenza”. Famiglie, insegnanti e studenti, gruppi. Lì trovano un assaggio del ricco patrimonio di Strasburgo. Tra questi, Christophe Fleurov è sicuramente quello che sfoggia il sorriso più ampio. È del gallerista Strasburgo a cui dobbiamo l’idea del “Punto di convergenza”.

Il mercante d’arte si trovava in un ristorante alsaziano con l’artista Raymon Waydelich (che ha firmato i bassorilievi). Ha aperto una mappa di Strasburgo e ha chiesto a un bambino nella stanza di provare a toccare la cattedrale. Ecco come è stata scelta la scala del piano di rilievo: 1/750ᵉ.

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Una mappa della città “all’altezza di un bambino curioso”, questo è il progetto dell’ideatore di quest’opera installata a Strasburgo.

© Claire Peyrot, Francia Télévisions

Ma poi siamo dovuti passare alla realizzazione. Per fare questo i due soci si rivolsero ad un maestro del genere, lo scultore tedesco Ergbert Broerken, che firmò numerosi progetti di soccorso simili per altre città.

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Dalla fotografia di tutti gli edifici e le case, alla costruzione di modelli, alla fusione in bronzo, l’artista impiega nove mesi per completare ogni scatto.

© Claire Peyrot, Televisione francese

Lo scultore lo chiama: camminare per le strade con la punta delle dita. Inizialmente aveva immaginato questa esperienza per i non vedenti. Ti invita a sentire la disposizione delle piazze e dei vicoli. Riconoscere le differenze di dimensioni tra case e chiese. Le iscrizioni in Braille permettono ai non vedenti di orientarsi e di avere spiegazioni.

I soli bassorilievi varrebbero un’ora di spiegazione. Gargoyle, strumenti da muratore… L’artista alsaziano Raymond Waydelich ha riunito molti elementi dell’opera di Notre-Dame che ricordano la cattedrale. C’è anche un cagnolino, riferimento a un ricordo d’infanzia di Christophe Fleurov.

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L’inaugurazione alla presenza del sindaco di Strasburgo nel 2012, Roland Ries. Al centro, Raymond Waydelich.

©PICASA

Nel 2012 è iniziato il montaggio con l’installazione di un grande blocco di cemento. Prima di posizionare il piano sulla base, Raymond Waydelich ha approfittato della presenza di un’apertura all’interno della struttura per posizionare specialità alsaziane: una bottiglia di Riesling, un pretzel e un kougelhopf.

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I bassorilievi sono stati disegnati dall’artista alsaziano Raymond Waydelich.

© Claire Peyrot, Francia Télévisions

Quest’opera in bronzo ricorda il piano di rilievo del 1727 rinvenuto nel museo storico.

A Strasburgo ce ne sono altri due lavori di Egbert Broerken. Uno rappresenta la cattedrale, è installato in Place du Château. L’altro rappresenta la sinagoga davanti alla quale era posizionato, avenue de la Paix.

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