L’osservazione di Bernadette Mbeng Ekorezok, amministratrice scolastica e universitaria in pensione e segretaria generale del Forum delle Donne Educatrici, sezione Gabon (Fawe-Gabon) è chiara: “Nonostante l’equilibrio nell’istruzione tra ragazze e ragazzi, a livello di molti paesi, i vari rapporti, sia nazionali che internazionali, evidenziano una sottopresenza delle donne nelle professioni scientifiche e tecnologiche.“. Una situazione che non risparmia il Gabon, che vede sempre meno candidate donne al diploma di maturità scientifica.
Dobbiamo quindi agire. Anche Fawe-Gabon sta implementando un programma di rafforzamento delle capacità intitolato “Scienza, ragazze, possiamo“. Si tratta di “sostenere gruppi di ragazze nelle materie scientifiche e tecnologiche con l’obiettivo di accompagnarle senza complessi verso professioni considerate appannaggio degli uomini“, spiega la signora Mbeng Ekorezok.
Il programma lanciato sabato scorso al liceo Ba-Oumar di Libreville ha riunito genitori, studenti, ma soprattutto donne impegnate nel campo della scienza. Questi modelli stimolanti hanno condiviso i loro viaggi, le loro sfide, le loro vittorie, la loro passione. Quanto basta per dire nel modo più bello alle ragazzine presenti che anche loro possono riuscirci. Risultato delle gare: molti hanno lasciato la sala carichi di nuove ambizioni.
Per questa fase pilota, l’iniziativa riguarda 120 giovani volontari delle classi 4a e 2a elementare, del liceo Ba-Oumar, del CES Bas de Gué-Gué e del liceo Diba-Diba. Le attività si terranno ogni sabato presso la scuola superiore Ba-Oumar.
“Sosteniamo questi corsi perché sono fondamentali per gli studi successivi delle ragazze.“, ha precisato da parte sua Marie-Constance Zeng Ebome, presidente di Fawe.
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