Mercato farmaceutico –
Nel 2023 vengono rimborsati oltre 9 miliardi di franchi di medicamenti
Nel 2023 i medicamenti costituiranno la principale voce di spesa dell’assicurazione di base, davanti ai ricoveri stazionari o ambulatoriali.
Pubblicato oggi alle 11:03
A questo aumento contribuisce il costo delle cure.
KEYSTONE/Laurent Gillieron
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Gli importi rimborsati per i medicinali dall’assicurazione di base in Svizzera hanno superato l’anno scorso la soglia dei 9 miliardi di franchi, grazie ad un nuovo aumento di circa il 6%. Ad alimentare gran parte della crescita è stato l’aumento dei costi dei trattamenti per paziente, mentre il volume delle prescrizioni è aumentato solo del 2,1%, secondo il rapporto Helsana martedì.
Nella statistica ancora incompleta dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) per il 2023 gli esperti degli assicuratori hanno constatato che i medicamenti costituiscono ormai la principale voce di spesa dell’assicurazione obbligatoria (LAMal), davanti ai ricoveri stazionari o ambulatoriali.
I farmaci antitumorali e le immunoterapie, che rappresentano meno del 3% di tutte le prescrizioni, contribuiscono con 2,8 miliardi a quasi un terzo del conto totale. I colossi farmaceutici svizzeri brillano per l’assenza sul podio dei farmaci che hanno generato il maggior fatturato: il farmaco antitumorale Keytruda del laboratorio americano Merck Sharp e Dohme, il trattamento oftalmico Eylea della società newyorkese Regeneron distribuito alle nostre latitudini da la tedesca Bayer, nonché l’anticoagulante Xarelto anch’esso commercializzato dalla Bayer.
Mancanza di ricorso per le cure sostitutive
La conquista di quote di mercato da parte di Vabysmo di Roche, tuttavia, è costata a Eylea la prima posizione in questa classifica.
Il tasso di penetrazione delle versioni generiche o biosimilari o i controlli regolari effettuati dall’UFSP sui prezzi dei medicamenti non sono stati finora sufficienti a compensare l’impatto dell’arrivo di nuovi preparati costosi.
Helsana deplora a questo proposito la scarsa attrattiva della Svizzera per i produttori e i distributori di queste terapie sostitutive, sottolineando che due terzi dei costi di tutti i farmaci somministrati ambulatorialmente sono attribuibili a prodotti originali risparmiati da questo tipo di concorrenza.
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