Zurigo (awp) – Nelle prime contrattazioni di martedì la Borsa svizzera ha abbandonato gran parte dei guadagni del giorno precedente, crollando di concerto con le sue controparti del Vecchio Continente. In un’agenda economica piuttosto tranquilla, gli investitori si sono concentrati sui rari risultati aziendali e sui numerosi commenti degli analisti.
Sul fronte macroeconomico, la Germania ha appena constatato una stagnazione dell’inflazione nel mese di ottobre, al 2,0% su base annua. Il tasso medio di disoccupazione nei tre mesi terminanti a fine settembre oltremanica è aumentato più marcatamente del previsto, attestandosi al 4,3%.
Gli occhi sono già puntati sull’inflazione negli Stati Uniti (CPI), prevista per mercoledì pomeriggio. “In caso di bella sorpresa, si potrebbe confermare il detto secondo cui la politica ha un effetto solo una tantum sui mercati azionari”, afferma Jochen Stanz di CMC Markets.
Alle 9:10 lo Swiss Market Index (SMI) è sceso dello 0,60% a 11.831,39 punti e lo Swiss Leader Index (SLI) è sceso dello 0,62% a 1949,95 punti. Quasi tutti i titoli azionari delle trenta stelle sono caduti, mentre due hanno guadagnato quota. Il mercato più ampio misurato dallo Swiss Performance Index (SPI) è sceso dello 0,65% a 15.748,85 punti.
Il subappaltatore farmaceutico Lonza (+0,3%) continua ad espandere le sue capacità di produzione di bioconiugati a Visp con l’aggiunta di due nuove linee di produzione. L’investimento per una cifra non resa nota dovrebbe generare la creazione di 200 posti di lavoro entro il 2028.
La multinazionale renano-vallese ha preceduto solo Geberit (+0,4%). Il produttore di attrezzature per il bagno ha abbandonato la raccomandazione di vendita fatta finora da Citigroup, a favore di una valutazione neutrale.
I tradizionali pesi massimi della difensiva Novartis (-0,5%), Roche (-0,7%) e soprattutto Nestlé (-0,9%) sono rimasti nettamente in ritardo rispetto al programma. In basso il colosso del lavoro interinale Adecco (-2,5%).
Sul mercato più ampio, la società immobiliare PSP Swiss Property con sede a Zugo (-1,8%) ha aumentato i suoi ricavi da locazione nei primi nove mesi del 2024, beneficiando di significativi effetti di rivalutazione del suo portafoglio immobiliare.
Lo sviluppatore di software bancario Temenos (-1,3%) ha esteso di un anno la portata della sua tabella di marcia a medio termine durante una giornata dedicata agli investitori, moderando in particolare il suo obiettivo di sfruttamento del surplus a lungo termine.
La società friburghese che detiene partecipazioni negli alberghi e nelle cliniche di lusso Aevis Victoria (invariata, una sola borsa) ha registrato un aumento del fatturato da gennaio a fine settembre. Si astiene da qualsiasi commento sull’andamento attuale o futuro degli affari.
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