In sei mesi il fatturato del produttore ginevrino di scatole e componenti elettronici è diminuito del 29,9% attestandosi a 156,5 milioni di franchi.
Il produttore ginevrino di scatole e componenti elettronici Lem ha visto diminuire le sue vendite nella prima metà del suo scaglionato anno finanziario 2024/25 (da aprile a settembre). Il gruppo non prevede alcuna ripresa nel secondo semestre e ha avviato un programma di risparmio.
In sei mesi il fatturato della Lem è sceso del 29,9% a 156,5 milioni di franchi, ha comunicato lunedì l’azienda di Meyrin in un comunicato stampa. Il gruppo è stato gravato dal rallentamento del settore elettronico, dalle deboli vendite di veicoli elettrici in Europa e Nord America e dalle scorte persistentemente elevate in alcuni settori chiave.
I ricavi sono diminuiti in tutte le regioni. Il calo ha raggiunto l’11,7% in Cina, il 42,7% nel resto dell’Asia, il 37,9% nella zona Europa, Medio Oriente e Africa e il 29,4% nelle Americhe.
Il calo delle vendite è palpabile anche in tutti i settori: le divisioni Automazione, Automotive, Energie Rinnovabili, Distribuzione Energia e Alta Precisione e Ferroviario presentano cali rispettivamente del 32,4%, 25,3%, 37,6%, 27,3% e 24,7%.
L’utile operativo (Ebit) crolla del 72,6% attestandosi a 14,2 milioni e l’Ebit margin si attesta al 9,1%. L’utile netto del periodo in esame è sceso dell’80,2% a 8,6 milioni.
Questi risultati sono significativamente inferiori alle aspettative degli analisti consultati dall’agenzia AWP. Si aspettavano un fatturato di 162 milioni di franchi e un utile netto di 11,7 milioni.
Non è prevista alcuna ripresa
Lem si aspetta che il contesto di mercato rimanga moderato nel medio termine. “Non vediamo segnali di ripresa nei nostri mercati nella seconda metà del 2024/25. Per questo motivo le nostre previsioni per l’intero anno sono significativamente inferiori a quelle dell’anno precedente”, ha spiegato il direttore finanziario Andrea Borla, citato nel comunicato stampa.
L’azienda prevede un fatturato compreso tra 290 e 310 milioni per l’intero 2024/25 e un margine Ebit compreso tra il 5% e il 9%. Date queste prospettive, Lem ha lanciato un programma di risparmio che rivedrà la struttura organizzativa e le spese operative associate, nonché i costi operativi indiretti.
Il produttore di componenti elettronici mira a crescere almeno alla stessa velocità del mercato, con l’obiettivo di una crescita a due cifre. Nonostante ciò, l’obiettivo di raggiungere i 600 milioni di franchi di fatturato è stato rinviato di due anni. Ora è previsto per il 2029/30, con un margine Ebit da raggiungere di circa il 20%.
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