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Questa tassa auto su 208, C3 o Sandero arriverà nel 2025, ecco cosa cambierà

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Questa è un’abitudine da molti anni: ogni legge finanziaria approvata in autunno prevede una sanzione automobilistica più severa. Il bilancio per il 2025 non si discosterà da questa tradizione fiscale, poiché prevede una nuova scala molto più rigorosa, con un abbassamento delle soglie. Una misura che porterà a sanzioni sulle vendite di alcuni modelli di auto molto diffusi in Francia a partire dal prossimo anno.

Ricorda che la sanzione automobilistica è una tassa dovuta al momento della prima immatricolazione di un veicolo passeggeri in Francia. Questo sistema fiscale mira a incoraggiare gli acquirenti di veicoli a privilegiare i modelli meno inquinanti. La sanzione si basa quindi su una scala aggiornata ogni anno. La tabella prevede un’imposta da versare allo Stato in base a scaglioni di emissione pari a grammi di CO2 per chilometro di veicoli venduti. Più alto è questo tasso, maggiore è la sanzione. Al contrario, i veicoli meno inquinanti, in particolare quelli elettrici, non sono soggetti ad alcuna sanzione.

Secondo il quotidiano Le Monde, il governo intende ridurre le soglie applicabili dal 1° gennaio 2025. Il tetto massimo per l’esenzione fiscale sarebbe abbassato a 113 grammi di CO2/km, rispetto a una soglia fissata a 118 grammi di CO2 /km quest’anno. Una riduzione che porterà meccanicamente un certo numero di veicoli nell’elenco dei modelli soggetti alla tassa, e in particolare l’auto più venduta in Francia dall’inizio dell’anno: la Peugeot 208 benzina.

Con un tasso di emissioni di 117 grammi di CO2/km, la famosa city car dovrebbe ora essere soggetta alla sanzione automobilistica dal 1° gennaio. L’importo da pagare non è ancora noto e dovrebbe restare minimo visto che il veicolo si troverebbe nelle primissime fasce della scala. Tuttavia, questa tassazione comporterà ora costi aggiuntivi per gli acquirenti.

La 208 non sarà l’unico veicolo popolare direttamente interessato dall’aumento della sanzione automobilistica. Saranno interessati anche alcuni modelli noti per essere relativamente convenienti. Ciò è particolarmente vero per la Citroën C3 e la Dacia Sandero nella versione a benzina. Queste auto sono attualmente già soggette alla sanzione, con un’imposta media fissata rispettivamente a 178 e 169 euro. Importi che dovrebbero quindi aumentare dal 1° gennaio.

Dobbiamo ancora attendere la pubblicazione della nuova scala di autopenalità – nota al momento della pubblicazione della legge finanziaria – per conoscere i nuovi scaglioni e i relativi importi fiscali. E valutare così l’impatto dei famosi “effetti soglia” per i veicoli che passeranno da uno scaglione fiscale all’altro.

Sempre secondo le informazioni di Le Monde, la scala delle sanzioni automobilistiche continuerà ad inasprirsi negli anni a venire. Il governo intende quindi ridurre la soglia di penalizzazione a 106 grammi di CO2 per km nel 2026, poi a 99 nel 2027. Misure giustificate da obiettivi ecologici ma anche di bilancio. L’ingresso in Francia di alcuni veicoli molto venduti genera infatti entrate fiscali importanti per lo Stato in un momento in cui l’obiettivo principale dell’esecutivo è ridurre il deficit pubblico.

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