Se vaghi per Instagram, puoi scommettere che in meno di cinque minuti ti troverai faccia a faccia con un meme di gatti. Che si tratti di un breve video di un gatto divertente con musica in sottofondo, di un gatto trasformato in un fenomeno della cultura pop o di un felino in una situazione improbabile, i meme sui gatti hanno letteralmente invaso Internet. E questo non è di ieri, ma piuttosto dell’inizio del XX secolo.
Secondo un articolo della BBC, basato su una serie di immagini di gatti che consigliamo vivamente, non appena emerge una nuova tecnologia di comunicazione, questa viene utilizzata in modo massiccio per condividere immagini di gatti. Vuoi un esempio? Cartoline edoardiane dell’inizio del XX secolo.
Nel XIX e all’inizio del XX secolo, le cartoline svolgevano un ruolo simile a quello dei social media attuali. I primi ad emergere furono nell’Austria-Ungheria nel 1869, in un’epoca in cui il sistema postale internazionale si stava espandendo, facilitandone la massiccia distribuzione. Più economiche e veloci delle lettere, permettevano di scambiarsi pensieri, organizzare incontri, raccontare barzellette e, soprattutto, condividere foto di gatti. Molto prima delle foto di gatti via email, molto prima di Grumpy Cat, molto prima dei meme: tutto è iniziato con le cartoline dei gatti.
I gatti hanno preso il controllo
Man mano che le cartoline diventavano un fenomeno popolare, i gatti diventavano figure iconiche. Hanno letteralmente invaso a milioni questo nuovo mezzo di comunicazione. Apprezzati da tutti, soprattutto dalle élite come la regina Vittoria, i gatti si ritrovavano disegnati un po’ ovunque sulle cartoline dell’epoca, che li raffiguravano sia in situazioni tipiche dei gatti (giocare con la lana o bere il latte per esempio), sia travestiti da umani,…
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