Leap Motor T03, la piccola city car cinese alla conquista delle città europee

Leap Motor T03, la piccola city car cinese alla conquista delle città europee
Leap Motor T03, la piccola city car cinese alla conquista delle città europee
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Continua l’ascesa dei marchi automobilistici cinesi sul mercato europeo, principalmente attraverso i veicoli elettrici. Ultimo produttore a tentare la fortuna, LeapMotors, con il suo fantastico T03. Una vera alternativa in fatto di citycar elettriche?

Aiways, Lynk & Co, Seres, MG… I marchi automobilistici cinesi iniziano a diventare sempre più visibili sulle nostre strade. Pur con una quota di mercato ancora molto ridotta in Francia (poco più dell’1%) e una gamma di prodotti ancora poco ampia, questi nuovi marchi tendono a colpire dove fa male, soprattutto nel campo dei veicoli elettrificati e ibridi. PHEV ed elettrico… proprio dove il loro vantaggio competitivo nei costi di produzione garantisce loro di fare centro con il pubblico. Jean-Dominique Senard, presidente della Renault, temeva qualche anno fa una vera e propria ondata di auto cinesi presto in Europa. Potrebbe iniziare.

Perché il progresso di questi produttori – in termini di qualità, sicurezza e persino design – è stato spettacolare in pochi anni. Certo grazie a tanta ricerca e sviluppo, ma anche all’esperienza maturata da costruttori stranieri venuti ad insediarsi lì, come Stellantis, Renault o Volvo. Da quel momento in poi, i colossi cinesi BYD, Geely e altri hanno rapidamente individuato i segmenti precisi in cui potevano segnare punti decisivi in ​​Europa. L’elettricità è chiaramente la priorità, un segmento in cui i produttori europei stanno attualmente lottando per abbassare significativamente i prezzi e dove le barriere tecnologiche sembrano meno importanti rispetto ai modelli a motore termico.

La city car, terra di conquista per eccellenza

Ultimo a tentare la fortuna, Leap Motor. Piccolo produttore cinese un po’ ai margini di gruppi molto grandi, Leap Motor ha finora lavorato piuttosto sullo sviluppo di prototipi e tecnologie di elettrificazione e autonomia. Ma in quasi 5 anni il gruppo si è sviluppato alla velocità della luce ed è diventato un vero produttore generalista con una gamma di 4 modelli, SUV, berlina e persino coupé.

Leap Motor ha deciso di lanciarsi in Europa con la piccola citycar della sua gamma, la T03, un segmento attualmente poco occupato dai costruttori europei. -Antoine Larigaudrie

Ma è la piccola city car T03 che Leap Motors ha scelto di spingere in via prioritaria sul mercato europeo. E sulla carta ha tutte le carte in regola, perché nonostante il continuo arrivo di nuovi modelli in molti segmenti, la city car elettrica è un mercato molto piccolo con pochi concorrenti.

Questo Leap Motor T03 entra in diretta competizione con la Renault Twingo elettrica, la Dacia Spring o anche la Fiat 500 elettrica. -Antoine Larigaudrie

I costruttori europei hanno infatti preferito riservare l’elettrificazione totale a modelli più grandi o addirittura SUV, con margini più alti, per giustificare anche costi di produzione più alti in Europa, e prezzi finali non necessariamente ancora molto democratici. Nel campo delle piccole city car elettriche, poche soluzioni ormai dall’uscita di scena della Renault Zoe e del trio Peugeot iOn – Citroen C-Zero – Mitsubishi I-MIEV che hanno “fatto” il mercato, resta solo una Twingo elettrica che sta arrivando per finire, le Smart elettriche (ormai sotto la crescente influenza della cinese Geely), e una Dacia Spring… made in China. Senza dimenticare le Fiat 500 e Mini elettriche, ma di gamma decisamente superiore.

Il punto di forza: un bel design e un interno sobrio

Il Leap Motor T03 appare quindi al momento giusto, con una fisica piuttosto intrigante (e una colorazione rosa sorprendente ma piuttosto pallida sul modello testato) che ricorda sia la Smart FourFour che la Fiat 500L. Una miscela curiosa che gli conferisce un aspetto paffuto, una statura piuttosto alta (1,56 metri di altezza), ma uno stile in fondo abbastanza insolito e simpatico, che fa girare molte teste per strada.

Il Leap Motor T03 ha un interno molto semplice, con plastica dura. Ma ha molte caratteristiche pratiche nella guida urbana, come l’assistenza al parcheggio. -Antoine Larigaudrie

Dentro, posto alla sobrietà. Con materiali semplici e plastiche dure (alcune delle quali sono ancora laccate), l’abitacolo è semplice ma alla fine molto fedele alla filosofia della macchina.

E nonostante la semplicità mostrata, l’equipaggiamento di questo T03 impressiona, con un ampio tetto in vetro (non apribile), dotazioni di comfort e sicurezza ben viste per la guida urbana (assistenza al parcheggio, avvisi anticollisione, telecamera posteriore), uno schermo multimediale funzionale , così come un’abitabilità francamente molto accettabile per 4 persone nonostante un sedile un po’ duro.

Flessibilità, dinamismo e sobrietà

Al volante, questo T03 è anche molto piacevole da guidare. Uno sterzo leggero ma che non dimentica di essere preciso, con un raggio di sterzata da capogiro, molto pratico nelle manovre, dinamismo appena sufficiente (la batteria da 41,3kWh garantisce una potenza pari a 109 cavalli) e più che sufficiente per infilarsi nel traffico urbano con flessibilità , tanto più che la sua massa è contenuta per un veicolo elettrico a sole 1,2 tonnellate. Una sorpresa molto piacevole, che ricorda le sensazioni di guida della defunta Peugeot iOn/Citroën C-Zero/Mitsubishi I-MIEV.

La piccola city car cinese T03 di Leap Motor offre un’autonomia di 280 chilometri nel ciclo combinato e più di 400 chilometri nella guida urbana. -Antoine Larigaudrie

Per quanto riguarda la capacità elettrica e l’autonomia, anche lì si tratta di una proposta seria. 280 chilometri di autonomia nel ciclo misto WLTP, e addirittura 420 chilometri nell’uso strettamente urbano. Inoltre la batteria, che può accettare fino a 45 kW in corrente continua, deriva dalla tecnologia LFP, che consente il massimo delle ricariche ripetute senza rischiare teoricamente un’usura prematura.

I tempi di ricarica del Leap Motor T03 (per passare dal 30 all’80% di autonomia) sono piuttosto standard, alle 3h30 con un caricatore da 7kW o addirittura 36 minuti in ricarica rapida alla massima potenza. Una carica che richiederà più tempo con una semplice presa. -Antoine Larigaudrie

I tempi di ricarica (per passare dal 30 all’80% di autonomia) sono piuttosto standard, alle 3h30 con caricatore da 7kW o addirittura 36 minuti in ricarica rapida alla massima potenza, valori verificati punto per punto durante il test. Inoltre, i consumi sono piuttosto contenuti, oscillando tra 11-12 e 18 kWh per 100 chilometri, con una media osservata di 14/15.

Il baule della Leap Motor T03, un vero baule da piccola citycar. -Antoine Larigaudrie

Il rovescio della medaglia: uno smorzamento sgradevole e un piccolo bagagliaio

Questa T03 non è esente da difetti tutt’altro, già un bagagliaio molto piccolo (210 litri) “formato Toblerone”, triangolare e poco pratico con i sedili posteriori che arrivano proprio contro il bagagliaio, un ammortizzamento piuttosto sgradevole soprattutto all’aumentare della velocità, morbidissima e saltellanti a volte, pneumatici poco adatti che ogni tanto compromettono la trazione, per non parlare della leggerissima coibentazione/insonorizzazione.

Certamente il peso della vettura è così contenuto, ma risulta essere un po’ rumorosa e si sente anche l’aria ad alta velocità nell’abitacolo. Infastidiranno anche alcuni dettagli, come un curioso specchio interno centrale convesso, che disturba un po’.

Ottimo rapporto qualità prezzo

Al di là dell’autonomia molto corretta o dei difetti in cabina, ciò che farà davvero la differenza con questo T03 è il suo prezzo. 25.990 euro netti, o 20.990 euro se togliamo il bonus del governo. E francamente, a questo livello di potenza del motore, autonomia, equipaggiamento e qualità, Twingo e Dacia Spring elettriche possono legittimamente essere preoccupate.

Il Leap Motor T03 viene commercializzato a 25.990 euro netti, o 20.990 euro se togliamo il bonus governativo di 5.000 euro. -Antoine Larigaudrie

Il Leap Motor T03 è sicuramente più costoso da acquistare, ma ti darà molto di più, con in più l’originalità. Resta da convincere una clientela ancora un po’ titubante sull’automobile cinese, e in particolare sui problemi di rete e manutenzione ancora poco sviluppati. Questo T03, tuttavia, ha tutti gli argomenti per costruire l’immagine di Leap Motor in Francia, perché la sua city car elettrica è un vero successo.

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