La nostra prova del demoniaco Ford Ranger Raptor 3.0 V6 biturbo da 292 cv

La nostra prova del demoniaco Ford Ranger Raptor 3.0 V6 biturbo da 292 cv
La nostra prova del demoniaco Ford Ranger Raptor 3.0 V6 biturbo da 292 cv
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Una macchina di 5,36 me larghi più di due metri, dotati di un enorme cassonetto, e in grado di accogliere un carico utile di quasi una tonnellata: questa la descrizione dei pick-up, vere e proprie bestie da soma le cui finalità utilitaristiche sono fuor di dubbio. Inoltre, queste macchine, non lo facciamo solo molto raramente si incontrano in città, e quando lo fanno di solito escono da un cantiere, le ruote imbrattate di fango. Questo genere di cose, anche il Ford Ranger Raptor è ovviamente in grado di farlocon anche un cassonetto che offre ancora una lunghezza di carico di 1,54 m, ma allargato a 1,22 m solo per rinforzare un po’ la sua linea.

Un Ranger sportivo

Perché il Raptor è davvero una versione “sportiva” del Ranger, e vedremo che qui le virgolette sono importanti. Carreggiate francamente allargate evidenziate con parafanghi svasati, griglia ipertrofica barrata con un enorme FORD che corre da un faro all’altro e enormi ruote 285/70 R 17, questo Raptor è in realtà molto più spettacolare di un “normale” Ranger. Senza dimenticare le pedane XXL, utilissime per salire a bordo grazie ad un’altezza da terra di 27 cm. Abbastanza per passare ovunque nei sentieri, e accettare di attraversare guadi fino a 85 cm. Sotto questa linea perfidamente bodybuilder, impressionante al punto che tuttogli altri automobilisti diventano simpaticissimi, dandoti la precedenza anche quando non ce l’hai secondo il regolamento, coesistono due motori: un serissimo 2.0 turbodiesel da 210 cv per chi è ancora un po’ ragionevole, e questo 3.0 V6 bi-turbo benzina per chi ha voglia di ridere, e ha ancora l’anima di un bambino.

Il terribile rombo del V6 biturbo a valvole aperte…

Specialmente da quando Ford, nel più puro spirito americano, le ha dato un tocco di allegria sulla razza destra del volante. È facile da individuare, lo è quello in cui è disegnato uno scarico! Sì, c’è uno scarico pilotato su questo pick-up un po’ speciale, e offre quattro modalità: Silenzioso per iniziare la mattina presto senza infastidire i vicini, Normale per… mi chiedo, Sport per tutti i giorni con valvola spalancata in entrambe le uscite, e infine Baja dove tutto è aperto, ma con una precisione immediatamente visibile: uso vietato su strada! Cosa fa un bambino quando qualcosa è proibito? Ha vinto… ci prova. E viste le diaboliche vocalizzazioni gutturali, come resistere?

Le sospensioni FOX Racing del Ford Ranger Raptor gli consentono di evolversi serenamente su tutti i terreni.© Ford

…da non usare in città

Bene, per rispetto verso gli altri utenti – il suono è ancora più forte all’esterno che all’interno – sconsigliamo di utilizzare questa impostazione in città. Ma in campagna, o lungo le pareti di roccia, a chi darà fastidio? Inoltre la sua voce rauca, calda da far rizzare i peli sulle braccia, questo 3.0 V6 bi-turbo sprigiona i suoi 292 cv e 491 Nm di coppia a partire da 2.300 giri con una bella spontaneità, tempi di risposta quasi nulli, se non quello richiesto dalla dolce scatola automatica per scalare e trovare il giusto rapporto tra i 10 che ha. Di conseguenza, nonostante i 2.554 kg annunciati, questo Raptor scappa via come un coniglio non appena il pedale destro è infastidito, lasciando dietro di sé molti automobilisti stupiti da simili richiami.

Sospensioni ottimizzate e controllate…

Se questo Raptor mantiene, come il “normale” Ranger, a assale posteriore rigido, quest’ultimo è stato comunque francamente migliorato. In primis lato guida, con parallelogramma di watt, e soprattutto lato sospensione, qui con combinazioni controllate molla/ammortizzatore al posto delle balestre, tutto dallo specialista FOX Racing. È molto meglio per la guida delle ruote e soprattutto per l’assorbimento degli urti, ma era necessario in cambio rinunciare a molta capacità di carico, qui limitata a 626 kg contro i 992 kg della sospensione più rustica. Bene, visti i criteri di selezione abbastanza orientati quando si opta per questo Raptor, non sono sicuro che questo sia un vero problema. In ogni caso, modalità Normale o Sport – appena più rigida – inserita per le sospensioni, questo mostro si dimostra capace, grazie alle sue gigantesche deviazioni, di assorbire le più grandi deformazioni con sorprendente facilità, che si tratti di buchi, dossi o addirittura i più grandi dossi di velocità… sui quali non avrebbe nemmeno bisogno di rallentare.

…ma che può essere secco

D’altra parte, come sempre con assali rigidi progettati per essere indistruttibili in fuoristrada, la loro massa molto elevata fa rimbalzare su piccoli difetti del manto stradale come raccordi bituminosi, tombini. Con la chiave reazioni molto dure, come un randello per gli occupanti, che possono essere cinque in questa doppia cabina. Sorprendente contrasto tipico dei pick-up, capace di morbidezza oltre che di secchezza lato sospensioni! E che a volte scuotono bruscamente la carrozzeria lateralmente su strade mal asfaltate a causa delle grandi barre antirollio, elementi essenziali per evitare che queste macchine alte e pesantissime si ribaltino su un brusco movimento del volante (evitamento). Se le sospensioni di questo Raptor sono eterogenee su strada, in compenso prevedono fuoristrada dove le loro grandi deviazioni rendono i peggiori percorsi molto meno distorti di quanto l’occhio li veda.

Gomme da fango…

In queste condizioni, i pneumatici BF Goodrich All Terrain, veramente specifici per la pista e molto resistenti ai sassi, offrono un’aderenza sufficiente per far scivolare progressivamente questo ragazzone, se c’è spazio, e preferibilmente senza dimenticare la sua notevole inerzia. Sulla console centrale, il controllo della trasmissione ti consente di farlo scegli 2H, cioè propulsione con marce lunghe per andare un po’ alla deriva se c’è spazio, 4A dove il sistema sceglie tra trazione posteriore e trazione integrale da solo, 4H per le marce alte sulle quattro ruote e 4L per rapporti corti su pendii ripidi o pantani dove sono necessari rapporti corti. Resta il fatto che con queste gomme molto tipiche, e nonostante un telaio più affilato di quello che di solito offrono i pick-up, questo Raptor si comporta ancora come un velocista flip-flop sulla strada.

Gli interni del Ford Ranger Raptor sono ben equipaggiati di serie.© Ford

…a chi non piace l’asfalto bagnato

Certamente con la trazione integrale accelera piuttosto forte, dando l’impressione che il grip sia abbastanza buono. Ma dalla prima svolta leggermente pronunciata, le gomme anteriori stridono a velocità insolitamente moderate, e soprattutto scorri per ricordarti le leggi della fisica. Deve quindi tienilo a mente appena il percorso si fa un po’ tortuoso… e tanto più su fondo bagnato. In questo caso, gli spazi di frenata non hanno nulla in comune con quello che può fare un’auto normale, mentre la presa diventa davvero molto precaria in curva, al punto da dover fare la tartaruga appena è un po’ stretta o sulle rotatorie. Per il resto è garantito Holiday On Ice, con perdita dell’asse anteriore oltre che del posteriore, e planate davvero ampie che possono sorprendere, anche preoccupare. Questo integrato, e accettato, questo Raptor resta un giocattolo sicuramente inutile, anche un po’ decadente, ma che regalerà la banana a chi l’ha scelta per quello che è. resta che lo è non a buon mercato poiché visualizzato a € 70.440. Fortunatamente, nonostante i suoi 315 g/km di CO2 e il suo peso molto elevato, si sottrae a una sanzione di 35.220 euro grazie a un trucco di gradimento. Uff, perché lato consumi, è difficile scendere sotto i 15 l/100 km, anche con il piede leggero!

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