Vivo è entrato nel mercato degli smartphone compatti con l’X200 Pro Mini, un dispositivo pensato per non scendere a compromessi nonostante il suo schermo da 6,31 pollici. Tuttavia, mancano alcune funzioni “normali” del suo schermo da 6,31 pollici, 6,78 pollici e 78 pollici.
Ad esempio, l’X200 Pro ha uno zoom periscopico di fascia alta da 200 MP e un sensore di impronte digitali ad ultrasuoni, cosa che il Pro Mini non ha.
Il primo potrebbe essere un compromesso ragionevole, anche se la sostituzione del secondo con la sua controparte ottica di ultima generazione è uno dei principali inconvenienti del dispositivo compatto https://m.weibo.cn/detail/5121247128588526 in uso quotidiano, secondo lo stimato leaker Stazione di chat digitale.
Il prossimo smartphone Mini potrebbe riuscire a superare questa pecca, secondo lo stesso leaker. Dovrebbe supportare anche la ricarica wireless e la fotografia con zoom periscopico (sebbene l’X200 Pro Mini faccia già la prima, e alla stessa velocità del resto dell’attuale serie X200).
L’aggiornamento del sensore di impronte digitali aiuterebbe l'”X300 Pro Mini” a competere con dispositivi come lo Xiaomi 15 che dispone già della tecnologia del sensore di impronte digitali ad ultrasuoni. Tuttavia, secondo le ultime indiscrezioni, lo smartphone Vivo di prossima generazione potrebbe non essere disponibile fino a ottobre 2025.
Ora sarà molto interessante vedere quale tipo di sensore di impronte digitali verrà utilizzato da altri smartphone compatti presumibilmente imminenti, come l’Oppo Find X8 Mini e il OnePlus “13T”.
Il Vivo X200 Pro Mini: ora disponibile in Europa su TradingShenzhen
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