Lo strumento “Urgentime”, utilizzato da diversi mesi dai Samu dell’Alta Savoia, permette di misurare l’urgenza delle situazioni e di dare consigli per le azioni di primo soccorso.
Azienda
Dalla vita quotidiana alle grandi questioni, scopri i temi che compongono la società locale, come la giustizia, l’istruzione, la salute e la famiglia.
France Télévisions utilizza il tuo indirizzo email per inviarti la newsletter “Società”. Potrai cancellarti in ogni momento tramite il link in fondo a questa newsletter. La nostra politica sulla privacy
Dal 1° settembre gli operatori Samu dell’Alta Savoia possono contare sul servizio “Urgentime”: video girati durante le chiamate d’emergenza del 15. La comunicazione avviene in pochi clic e facilita la comunicazione. evadere le 1.200 chiamate ricevute ogni giorno nel centro.
“Permette di valutare la gravità di un paziente, se è necessaria una sutura in caso di ferita esempiodettagli Alban Forel, vicecapo dipartimento del Centro 15. In caso di distress respiratorio, grazie al video, possiamo vedere se il bambino ha semplicemente il naso chiuso, oppure se è cianotico, tutto blu”.
Il video consente una maggiore precisione nella gestione delle situazioni, rassicurando al tempo stesso le vittime. “Grazie a ciò possiamo attivare i mezzi di emergenza adeguati, inviando lo Smur, o consigliando di recarsi dal medico. Anche i pazienti comprendono meglio i nostri consigli. Il fatto di averli visti dà loro ancora più fiducia.”
Urgentime aiuta anche a guidare le persone sul posto per il primo soccorso, durante un’emergenza in cui ogni minuto conta. L’operatore ha così avvisato, qualche settimana prima, di un infarto un gruppo di controllo.
“Le tre persone presenti non avevano mai utilizzato un defibrillatore in vita loro, ho potuto guidarle dall’installazione del defibrillatore fino all’arrivo dei servizi di emergenza per continuare questa rianimazione”illustra Alban Forel.
Lo strumento viene utilizzato 10-15 volte al giorno. Permette, tra l’altro, di non sovraccaricare le emergenze, mentre molti ospedali attivano il loro piano vuoto a causa dell’attuale epidemia di influenza. “Valutare il distress respiratorio o una ferita di qualcuno ci permette di evitare di mandare al pronto soccorso qualcuno che può restare a casa e assumere paracetamolo”.conclude il capo dipartimento.