“I recenti articoli pubblicati da Libération mirano chiaramente a destabilizzare il nostro gruppo” [GBH de Martinique]

“I recenti articoli pubblicati da Libération mirano chiaramente a destabilizzare il nostro gruppo” [GBH de Martinique]
“I recenti articoli pubblicati da Libération mirano chiaramente a destabilizzare il nostro gruppo” [GBH de Martinique]
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Il gruppo Bernard Hayot reagisce in seguito ad un articolo pubblicato il 9 gennaio sul quotidiano Libération, che denunciava “i profitti sospetti del gruppo nella Francia d’oltremare”. Da parte sua, l’azienda afferma in un comunicato stampa pubblicato il giorno successivo che i media si sono basati sulle dichiarazioni dei suoi “soliti detrattori e di un ex dipendente che ci denigra e diffama con spirito di vendetta”. GBH fornisce quindi la sua verità sui livelli di margine e sulla concorrenza nella Francia d’oltremare.

La reazione del gruppo Bernard Hayot non si è fatta attendere, dopo la pubblicazione di un articolo su Libération su “I profitti sospetti del Gruppo all’estero” secondo il quotidiano del 9 gennaio 2025.

Il giorno successivo, il comunicato stampa diffuso dal Gruppo, particolarmente preso di mira nell’ambito del movimento sociale contro il caro vita dal 1È lo scorso settembre, ritiene che gli scritti del giornale abbiano per “obiettivo destabilizzante l’azienda.

Questi attacchi sfruttano il nostro gruppo. Sono infondati e approssimativi, senza considerazione per i nostri dipendenti, i nostri clienti e i nostri fornitori (…). Possiamo solo deplorare che il giornalista non abbia tenuto conto delle risposte precise, quantificate e documentate che gli abbiamo inviato, facendo seguito alle domande che ci aveva inviato prima della pubblicazione dell’articolo.

Per quanto riguarda la grande distribuzione alimentare, “i nostri margini sono molto paragonabili a quelli praticati in Francia” Retorque GBH.

Per quanto riguarda il settore automobilistico, “questa professione richiede risorse finanziarie molto significative”.

L’azienda finanzia tra 3 e 5 mesi di stock per le auto nuove e tra 3 e 6 mesi di stock per i pezzi di ricambio, cosa che in Francia non esiste (…). I margini praticati nei Territori d’Oltremare sono gli stessi osservati a livello internazionale per gli operatori che sono sia importatori che distributori.

Per quanto riguarda la concorrenza, GBH ritiene di no “in nessun modo in posizione dominante”.

La forte limitazione dei margini ha causato negli ultimi anni gravi difficoltà finanziarie a molti attori di questo mercato. Se aggiungiamo l’arrivo di nuovi produttori cinesi, ed i numerosi casi di ridistribuzione del portafoglio marchi decisi dai produttori, non possiamo che constatare che il mercato non è assolutamente fisso ma al contrario estremamente dinamico e competitivo.

Il comunicato stampa del Gruppo sottolinea nelle sue conclusioni che “Il problema del costo della vita risale a ben prima dell’esistenza dei GBH e trova la sua origine in un problema strutturale: la distanza”.

Nel 1952, otto anni prima della creazione del nostro gruppo, lo Stato concedeva già un bonus al costo della vita ai suoi dipendenti pubblici.



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