Per motivi eccezionali
Non è la prima volta che i mercati restano chiusi al di fuori dei giorni festivi. Questa pratica risale al 1865, quando la Borsa sospese le operazioni in seguito all’assassinio di Abraham Lincoln. Da allora, Wall Street ha chiuso 21 volte per onorare la memoria dei presidenti defunti.
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Ma la tradizione non si limita alle figure presidenziali. Anche alcuni personaggi storici come Martin Luther King, simbolo dei diritti civili, sono stati accolti da una chiusura dei mercati. Anche altri eventi tragici, come il bombardamento del 1920, l’uragano Sandy dell’ottobre 2012 o gli attentati dell’11 settembre 2001, hanno portato ad una temporanea sospensione delle attività del mercato azionario.
La questione dei dazi doganali continua a preoccupare
Gli investitori continuano tuttavia a mettere in dubbio le intenzioni politiche di Donald Trump riguardo ai dazi doganali che intende applicare. Ricordiamo che mercoledì i mercati mondiali hanno reagito male alla pubblicazione di un articolo della CNN secondo cui Trump avrebbe preso in considerazione la possibilità di dichiarare lo stato di emergenza economica per aumentare rapidamente questi diritti.
Stanno anche digerindo la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della banca centrale americana (Fed) dello scorso dicembre. Il rapporto”ha chiaramente indicato che i prossimi cambiamenti politici negli Stati Uniti in materia di immigrazione e commercio potrebbero richiedere una decisione monetaria da parte della Fed”cioè un calo dei tassi d’interesse, ha sottolineato Ipek Ozkardeskaya, analista della Swissquote Bank.
