Con l’arrivo delle temperature invernali in Francia, i prezzi dell’olio combustibile domestico sono in aumento. Un nuovo aumento si aggiunge a quelli osservati nei giorni scorsi, penalizzando molte abitazioni ancora dipendenti da questa modalità di riscaldamento.
Questo lunedì, 6 gennaio, il gasolio ordinario viene venduto a 1.146 euro al litro, secondo il sito specializzato Prixfioul.fr. Per quanto riguarda l’olio combustibile premium, viene venduto in media a 1.165 euro al litro. Che si tratti di prodotti ordinari o superiori, i prezzi osservati questo martedì sono in aumento di circa tre euro per ordine di 1.000 litri rispetto a quelli registrati nei giorni di domenica e lunedì.
Da parte sua, il sito Fioulreduc riporta un prezzo medio di 1.140 euro al litro. Anche secondo questo comparatore online la tariffa odierna è aumentata di 5 euro per 1.000 litri rispetto a lunedì. Sul sito Fioulmarket, infine, l’olio combustibile viene venduto a 1.151 euro in media per un acquisto di 1.000 litri. Anche su questa piattaforma specializzata il prezzo odierno è in rialzo di circa due euro rispetto a quello registrato il giorno prima.
Dove trovare il gasolio domestico più economico in Francia questo martedì?
Secondo la piattaforma Fioulreduc, che confronta i prezzi dell’olio combustibile domestico tra le regioni, è sempre nella Franca Contea che si trova questo martedì il prezzo più basso in Francia, con una media di 1.114 euro per un acquisto di 1.000 litri. Al contrario, è nella Champagne-Ardenne che il prezzo è il più alto in Francia, con 1.173 euro per un ordine di 1.000 litri. Pertanto, la differenza di prezzo tra Franca Contea e Champagne-Ardenne ammonta a 59 euro per un ordine di 1000 litri.
Il prezzo dell’olio combustibile nazionale ha registrato un ulteriore aumento, diretta conseguenza del contemporaneo incremento della domanda e del prezzo del greggio sui mercati internazionali. Con l’arrivo delle ondate di freddo, la domanda di riscaldamento domestico è in forte aumento, soprattutto in Europa, dove molte famiglie continuano a riscaldarsi con il gasolio. Questa impennata dei consumi ha automaticamente spinto i prezzi verso l’alto, aumentando la pressione sulle famiglie già alle prese con bollette energetiche elevate.
Sul mercato petrolifero, i principali indici mondiali mostrano prezzi in rialzo, rafforzando questa tendenza. Secondo i dati di Prixdubaril, il Brent del Mare del Nord, il punto di riferimento globale per i prezzi del petrolio, si è stabilizzato a 76,15 dollari al barile. Da parte sua, il West Texas Intermediate (WTI), il principale indice americano, si è attestato a 73,34 dollari al barile. La ripresa dei prezzi del greggio, osservata negli ultimi giorni, si spiega in particolare con i timori di tensioni sull’offerta, alimentate dalle difficili condizioni climatiche e dalle incertezze geopolitiche.
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