l’essenziale
Un pensionato accusa Foncia di aver sottovalutato il suo immobile venduto a Tolosa approfittando della sua scarsa padronanza del francese. Il gruppo immobiliare si difende sostenendo di aver rispettato la legge e la sua carta etica in questa operazione.
Abdellaziz Beji vive in Francia da circa trent’anni, ma ha poca padronanza orale della lingua di Molière. Nello scrivere, questo imbianchino in pensione fatica a decifrare una manciata di parole semplici. Convinto che Foncia abbia sfruttato queste carenze linguistiche, questo franco-tunisino di 78 anni ritiene che il suo alloggio sia stato sottovalutato e che alcuni servizi siano stati sovraccaricati.
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Il 28 luglio 2021, Abdellaziz Beji ha venduto il suo quadrilocale situato in 1 rue Déodora, nel quartiere Busca di Tolosa, per 170.000 euro. L’appartamento, della superficie di 66 mq, comprende un soggiorno con loggiato, due camere da letto e una cantina. Abdellaziz e l’ex moglie hanno dovuto pagare 11mila euro di spese di agenzia e pagare 3.368,48 euro per lavori alla tromba delle scale.
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Esiliato in un angusto appartamento a Launaget, dove affitta un bilocale senza comodità, il pensionato si sofferma con amarezza su questa transazione che considera ingiusta. Abdel Ferchichi, suo nipote, parla della rabbia di suo zio. “È evidente che l’immobile era sottovalutato. Se consideriamo la commissione di Foncia, che ritengo del tutto esorbitante, la sua casa è stata venduta ben al di sotto del prezzo di mercato. Questo è scandaloso, e possiamo legittimamente chiederci se non ci sia stata collusione tra acquirente e agente immobiliare!”
Foncia con gli stivali
Il divario di prezzo tra la casa del signor Beji e appartamenti simili nello stesso edificio è significativo. Ad esempio, un quadrilocale di 64 mq venduto a 241.205 euro netti venditore il 27 agosto 2021, ovvero 71.205 euro in più del suo. Tre settimane dopo, un immobile comparabile veniva scambiato a 256.165 euro, una differenza di 86.165 euro. Nel 2024 i prezzi sono aumentati ulteriormente: il 19 gennaio un appartamento di 58 m² è stato venduto per 271.000 euro, superando di 101.000 euro la transazione del signor Beji. Abdellaziz Beji spera di ottenere un risarcimento consistente da Foncia. Per fare ciò, ha fissato un appuntamento con il nipote presso la Maison de Justice et du Droit Toulouse Sud per chiedere consiglio a un avvocato prima di sporgere eventualmente denuncia contro il colosso immobiliare.
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Foncia assicura che “la vendita di questo immobile è stata effettuata nel quadro legale e nel rispetto della carta etica e di condotta professionale interna”. Il management del gruppo precisa che “prima di ogni procedura di vendita, il signor Beji è stato accompagnato e consigliato da un notaio e ricorda che le trattative si sono svolte a regola d’arte per un periodo di sei mesi. Foncia precisa di aver sempre informato il venditore che l’importo delle commissioni sarebbe stato detratto dal prezzo finale di vendita.” In questo contesto, il 24 aprile 2021, è stata inviata al settantenne una fattura di compenso per un importo di 11.000 euro, pochi mesi prima del perfezionamento dell’operazione.