Un recente sondaggio condotto da Ipsos, l’azienda francese specializzata in ricerche di mercato, rivela che il 70% dei marocchini è preoccupato per le potenziali perdite di posti di lavoro attribuite all’intelligenza artificiale. Tuttavia, il 64% degli intervistati rimane ottimista, prevedendo che questa tecnologia emergente potrebbe anche aprire la strada a nuove opportunità professionali.
Secondo l’indagine “Predictions 2025 – Morocco Report”, realizzata da Ipsos per offrire una panoramica delle prospettive dei marocchini in diversi ambiti, tra cui quello tecnologico, l’82% dei partecipanti prevede una socializzazione sempre più digitale entro il 2025, a scapito della comunicazione faccia a faccia. interazioni facciali.
Allo stesso tempo, il 70% si aspetta un aumento degli scambi online e virtuali, mentre il 47% è favorevole a una riduzione dell'uso dei social network. In particolare, il 51% degli intervistati si aspetta un divieto degli smartphone nelle scuole, a causa delle preoccupazioni sull’impatto della tecnologia sulla socializzazione e sull’ambiente di apprendimento.
Il boom digitale si accompagna anche a crescenti preoccupazioni in materia di sicurezza informatica, con il 66% degli intervistati che prevede un aumento degli attacchi informatici. Guardando alle dinamiche del commercio e della tecnologia, il 74% ritiene che la spesa online dei marocchini supererà quella nei negozi fisici nel 2025, mentre il 67% prevede che i metodi di pagamento digitali sostituiranno quasi completamente i contanti.
Inoltre, per quanto riguarda l’intelligenza artificiale e il suo impatto sull’occupazione, il 70% degli intervistati teme la perdita di posti di lavoro a causa dell’IA, anche se il 64% ritiene che potrebbe generare nuove opportunità professionali anche in Marocco.
D’altro canto, il 54% degli intervistati prevede che il governo metterà in atto norme più severe per frenare il crescente potere delle grandi aziende tecnologiche.
Le aspettative economiche seguono un trend ottimistico, con il 74% dei marocchini che prevede un miglioramento della performance economica nazionale. Questo ottimismo economico persiste nonostante la consapevolezza delle potenziali sfide finanziarie, con l’80% degli intervistati che prevede che l’inflazione supererà l’aumento del reddito.
Inoltre, il 65% prevede un contesto economico più favorevole per gli investimenti nel 2025 rispetto al 2024, e il 44% prevede di effettuare acquisizioni importanti, come una casa o un’auto, nel prossimo anno.
Sebbene le prospettive di investimento siano incoraggianti, la maggioranza degli intervistati prevede un aumento della domanda e dei costi immobiliari, con il 74% che prevede un aumento della domanda e l’82% che prevede un aumento dei costi di affitto o acquisto.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, il 72% degli intervistati prevede che la disoccupazione in Marocco sarà più elevata nel 2025 rispetto al 2024, mentre il 69% ritiene che quell’anno sarà più difficile trovare lavoro. Nonostante queste prospettive preoccupanti, la maggioranza rimane ottimista riguardo alla propria situazione finanziaria personale, con il 56% degli intervistati che si aspetta un miglioramento.
Mentre quasi la metà dei marocchini (47%) prevede una maggiore flessibilità nell’organizzazione del lavoro, solo una minoranza (27%) si aspetta che le aziende implementino una settimana lavorativa di quattro giorni.