Il 20 dicembre il New Glenn di Blue Origin, questo lanciatore pesante e riutilizzabile alto quasi 100 metri, è stato sottoposto a nuovi test sulla sua rampa di lancio a Cape Canaveral (Florida) sotto lo sguardo di pochi spettatori. Da una distanza di sicurezza hanno potuto osservare i cosiddetti test “a freddo”, che a volte sono l'inizio dell'accensione del motore per un test finale “a caldo” prima del grande momento del primo volo.
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Allora, furono i successivi motori BE-4 a metano liquido e ossigeno ad essere accesi? Ebbene, no…
Cosa sta succedendo con il New Glenn?
Manca solo una settimana al 31 dicembre e otto giorni al 2025. Tuttavia, la compagnia spaziale di Jeff Bezos continua ad annunciare un primo volo di prova per il 2024, e la manovra del 20 dicembre è stata probabilmente un tentativo di realizzare questo desiderio. Ricordiamo però che affinché possa avvenire un lancio, e non un test statico come in questo caso, è necessaria l'autorizzazione della famosa FAA (Federal Aviation Administration) di cui abbiamo spesso parlato qui, in particolare per quanto riguarda gli IFT della Starship di SpaceX. Tuttavia, al momento non è stata pubblicata alcuna autorizzazione per New Glenn…
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Questo famoso volo inaugurale avrebbe dovuto svolgersi già a settembre, una finestra temporale che avrebbe permesso di lanciare la missione EscaPADE, due piccole sonde spaziali della NASA destinate a studiare la debole magnetosfera marziana. Il loro inserimento in orbita attorno al pianeta rosso dovrebbe quindi essere ritardato di due anni, ma i team stanno studiando la possibilità di un lancio nel 2025 o 2026 per arrivare a destinazione nel 2027. SpaceX ed Elon Musk staranno ridendo di questi ritardi.. .
Questo test, promesso come imminente, dovrà essere anche il primo tentativo di recupero del primo stadio, cosa mai tentata durante un volo inaugurale. Un primo piano che prese quindi il nome “Quindi mi stai dicendo che c'è una possibilità?” (quindi mi stai dicendo che c'è una possibilità?) in riferimento al film Scemo e più scemodove Jim Carrey usava questa frase per significare che una possibilità su un milione era già una possibilità di successo. Se tutto andrà bene, questo piano dovrebbe approdare in mare su una chiatta chiamata Jacklyn, il nome della madre di Jeff Bezos. Che “stupido”…
Nel mirino, la concorrenza SpaceX e Ariane
Il New Glenn è un bellissimo lanciatore riutilizzabile che durante questo lancio di prova dovrà mettere in orbita il Blue Ring, una sorta di piattaforma orbitale in grado di rifornire di carburante e ospitare i satelliti. Alla fine dovrebbe anche lanciare satelliti militari e missioni spaziali a beneficio della NASA. Le sue caratteristiche sono impressionanti:
- Una carenatura di 7 m di diametro (rispetto ai 5,4 m dell'Ariane 6 e ai 5,2 m del Falcon 9)
- Una capacità di carico utile di 45 t in orbita bassa, 13 t in geostazionaria e 7 t verso la Luna
Si tratta quindi di un vero e proprio potenziale concorrente del Falcon Heavy di SpaceX. Non resta che vederlo nel cielo e nello spazio.
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