E se 1 Bitcoin valesse ora 100 milioni? Questo è ciò che offre questo nuovo BIP

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Cambiare l’unità di un Bitcoin in 100 milioni di unità? Questa è l’idea supportata da una nuova proposta di BIP, che vorrebbe facilitare l’adozione di Bitcoin modificandone l’unità di base. Questa iniziativa solleva interrogativi sulle sue conseguenze sull’ecosistema e sui principi fondamentali di Bitcoin.

2,1 quadrilioni di Bitcoin anziché 21 milioni

Ti sei mai chiesto se l’impennata del prezzo del Bitcoin potrebbe rallentarne l’adozione? E se il fatto che mostri importi elevati in valute fiat potesse scoraggiare alcuni acquirenti? Probabilmente no, e questo è comprensibile. Tuttavia, parte della comunità Bitcoin ritiene che questo sia un vero problema.

Negli ultimi giorni sono apparse diverse figure influenti, soprattutto sui social network Ritengono inoltre che sarebbe più complesso gestire gli importi espressi in molte cifre decimali piuttosto che in unità intere..

???? Per andare oltre: Bitcoin (BTC) è una valuta?

John Carvalho, CEO di Synonym, la società dietro il portafoglio Bitkit, ha recentemente presentato un BIP (Bitcoin Improvement Proposal) intitolato “Redefinition of the Bitcoin Unit to the Base Denomination”o in francese, “Ridefinizione dell’unità Bitcoin nella denominazione di base”.

Carvalho e i sostenitori di questa idea sanno bene che un Bitcoin (BTC) è divisibile in 100 milioni di unità chiamate “satoshi”, in omaggio al creatore di Bitcoin, Satoshi Nakamoto. Tuttavia, credono che la ridefinizione dell’unità di base ne semplificherebbe l’uso e renderebbe Bitcoin più accessibile al grande pubblico.

Ad esempio, ad oggi, un milione di dollari equivale a circa 9,559 Bitcoin, ovvero 955.900.000 satoshi, mentre 10 dollari equivalgono a 0,00009559 BTC, ovvero 9.559 satoshi. Con questa nuova proposta BIP, un milione di dollari corrisponderebbe a 955.900.000 Bitcoin, e 10 dollari a 9.559 Bitcoin.

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Perché questa ridefinizione potrebbe essere una cattiva idea?

Innanzitutto è bene precisare che la denominazione in BTC o satoshi dipende principalmente da come i wallet presentano le unità. La maggior parte dei portafogli offre agli utenti la possibilità di scegliere tra la presentazione in BTC o satoshicome nel caso di applicazioni come Blue Wallet o Green Wallet.

Altri portafogli, in particolare quelli basati su Lightning Network, come Blink e Wallet of Satoshi, scelgono di visualizzare i saldi in satoshi per impostazione predefinita.. Questi portafogli, destinati all’uso quotidiano per importi modesti, privilegiano questo approccio per semplificare l’esperienza dell’utente.

Visualizzazione dei satoshi in Bitkit, Wallet of Satoshi, Blink e Blue Wallet.

Il portafoglio Bitkit, sviluppato da John Carvalho, adotta già una visualizzazione basata sui satoshi, senza utilizzare esplicitamente questo termine. Invece, mostra una “B” maiuscola davanti agli importi per semplificare l’esperienza dell’utente.

Cambiare l’unità base di Bitcoin, tuttavia, causerebbe molta più confusione che chiarezza. Fin dalla sua nascita, il limite di 21 milioni di unità è stato una caratteristica iconica di Bitcoin. Sostituire questo limite con 2,1 quadrilioni potrebbe far sorgere il dubbio che l’offerta di Bitcoin sia effettivamente limitata.

???? Leggi anche la notizia – Bitcoin supera i 100.000 euro – Si fermerà mai?

Inoltre, un dibattito tra 2 denominazioni, satoshi (1/100.000.000 BTC) e bit (1/1.000.000 BTC), animava la comunità da diversi anni. Questo dibattito sembra ora essersi risolto a favore dei satoshi, che offrono un approccio più intuitivo e semplice.

L’unica potenziale limitazione dei satoshi si presenterebbe se 0,00000001 BTC non fossero più sufficienti a rappresentare determinati importi. Ad esempio, se il prezzo di BTC raggiungesse i 100 milioni di dollari, uno scenario probabile in una situazione di iperinflazione del dollaro, sarebbe impossibile scambiare centesimi con BTC. Tuttavia, questo problema è già risolto grazie al Lightning Network, che permette scambi in millisat (1/1000 satoshi, ovvero 1/100 miliardo di BTC).

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Fonte: GitHub

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Inizialmente attratto dal richiamo del guadagno, ora sono intrappolato nella tana del coniglio. Senza via d’uscita, devo solo condividere le mie conoscenze e trasmettere la passione che ho per Bitcoin. Sono anche il creatore di Adopt a Block, un sito educativo dedicato a Bitcoin.

Marius Farashi Tasooji

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