(Agenzia Ecofin) – Le discussioni in corso tra Tullow Oil e Kosmos Energy suggeriscono una fusione che potrebbe dare una scossa al settore energetico dell’Africa occidentale e offrire un rilancio a Tullow, in difficoltà a causa delle gravi battute d’arresto in Kenya e Ghana.
Tullow Oil, una volta uno dei leader nell’esplorazione in Africa, ha visto crollare le sue ambizioni in Kenya. Negli ultimi anni, la società ha registrato una svalutazione di 440 milioni di dollari sui suoi asset africani, principalmente legati al progetto Lokichar, la cui produzione commerciale rimane incerta. All’inizio di quest’anno, un’ulteriore riduzione di 18 milioni di dollari sulle sue attività in Kenya ha peggiorato la situazione.
L’alto costo degli investimenti necessari per sviluppare un’infrastruttura di esportazione nel paese e la costruzione di un oleodotto stimato in quasi 3,4 miliardi di dollari hanno costretto Tullow a cercare partner, ma finora l’operazione non ha avuto successo.
In Ghana la situazione non è certo più favorevole. Nonostante l’aumento della produzione nel campo Jubilee, il calo del rendimento del progetto TEN continua a pesare sulla performance dell’azienda. Nel 2024, i ricavi complessivi di Tullow sono finora diminuiti del 12% rispetto all’anno precedente e il debito rimane elevato, pari a 1,4 miliardi di dollari, limitando la capacità dell’azienda di investire in nuovi progetti.
Di fronte a queste sfide, Kosmos Energy appare come un partner strategico. Mostrando performance più robuste grazie ai suoi asset diversificati, Kosmos svolge un ruolo chiave nello sviluppo del gas nell’Africa occidentale. La società è in particolare uno dei principali attori nel progetto Yakaar-Teranga in Senegal, che dovrebbe produrre gas naturale liquefatto (GNL) a partire dal prossimo anno. Con una maggiore capacità tecnica e finanziaria, Kosmos potrebbe fornire a Tullow i mezzi per stabilizzare le proprie operazioni e sfruttare appieno il potenziale delle loro attività combinate in Ghana e Senegal.
La fusione proposta creerebbe un importante attore regionale con una produzione combinata di circa 120.000 barili di petrolio equivalente al giorno (boepd). Porterebbe anche sinergie strategiche focalizzate sull’Africa occidentale.
Una fusione chiave per il settore del gas in Africa Occidentale
In Senegal, i 25 Tcf di riserve accertate del giacimento Yakaar-Teranga potrebbero diventare un motore di crescita per l’economia senegalese, diversificando al contempo i flussi di entrate dell’entità risultante dalla fusione. Per Tullow questa fusione potrebbe rappresentare una grande opportunità. Integrando le risorse e le competenze di Kosmos, la società potrebbe consolidare le proprie finanze mettendo in comune investimenti e costi operativi, ripristinare la fiducia del mercato, erosa da anni di sottoperformance, e riconquistare un ruolo di primo piano nell’esplorazione e produzione di energia nell’Africa sub-sahariana.
Questa alleanza arriva in un momento critico per l’industria petrolifera, che deve far fronte alle sfide della transizione energetica e alla volatilità dei prezzi del greggio. Unendo le forze, Tullow e Kosmos potrebbero stabilizzare le loro operazioni riposizionando l’Africa occidentale come attore chiave sulla scena energetica globale, attraverso le opportunità di gas che si apriranno per la coppia.
Olivier de Souza
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