Edilizia residenziale in caduta libera: “Nel 2025 vivremo un forte rallentamento degli investimenti”

Edilizia residenziale in caduta libera: “Nel 2025 vivremo un forte rallentamento degli investimenti”
Edilizia residenziale in caduta libera: “Nel 2025 vivremo un forte rallentamento degli investimenti”
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È il settore dell’edilizia abitativa quello più colpito, con un calo dell’attività del 7,3%. Un trend in aumento, dopo due anni già molto difficili. L’anno 2025 non promette molto meglio per questo segmento (-3,3%), il che è particolarmente preoccupante. “Dovremo costruire più alloggi, perché il numero delle persone sole e delle famiglie monoparentali è in aumento e sempre più anziani restano a casa. Nei prossimi 5 anni dovranno essere costruite 375.000 unità abitative in Belgio, altrimenti vivremo una crisi immobiliare diffusa, come quella nei Paesi Bassi”, aggiunge Niko Demeester.

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Ristrutturazione alloggi, un’altra sfida

L’altra sfida per migliorare la prestazione energetica degli edifici belgi è la ristrutturazione delle abitazioni. Ma anche qui l’attività rallenta. Nel 2022 il tasso di crescita è aumentato del 2,5%, ma da allora è diminuito drasticamente nel 2023 (+1%) e nel 2024 (+0,5%). Rimarrà ampiamente insufficiente nel 2025 (+1,3%). “Per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, i lavori di ristrutturazione dovranno accelerare negli anni a venire. Nelle Fiandre dovranno essere 3 volte più veloci, e a Bruxelles e in Vallonia 4 volte più veloci. Concretamente, in Belgio, dovrebbero essere ristrutturate 471 case al giorno, rispetto alle 144 di oggi.”

L’unico segmento che ha continuato a registrare risultati positivi nel 2024 è stato quello delle opere infrastrutturali, con un aumento dell’attività del 4,1%, ma le prospettive per il 2025 non sono molto ottimistiche. “Se l’attività è in aumento, ciò è dovuto a numerosi progetti infrastrutturali, come l’Oosterweel ad Anversa, la nuova chiusa a Terneuzen, agli investimenti locali realizzati prima delle elezioni nonché ai piani di ripresa. Dopo le elezioni, le nuove amministrazioni locali e i nuovi governi (a livello federale e regionale) hanno sempre bisogno di tempo per sviluppare i propri piani di investimento. Per questo nel 2025 vivremo un forte rallentamento degli investimenti, che porterà il segmento delle opere infrastrutturali a ridursi significativamente rispetto agli anni precedenti.”

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