Fulmine a Stellantis. Il colosso automobilistico franco-italo-americano ha annunciato domenica in un comunicato stampa le dimissioni del suo amministratore delegato Carlos Tavares, sorprendendo tutti. Sotto la pressione del suo consiglio di amministrazione, l'emblematico capo di Stellantis ha accettato di dimettersi “con effetto immediato” a causa di “divergenza di opinioni”.
Non proprio noto per essere un capo dalla fibra sociale ma piuttosto elogiato per la sua politica di “ammazza-costi”, il tecnico 66enne paga, secondo Franceinfo, la sua “gestione considerata troppo brutale” e la “pressione eccessiva sulle squadre” . Per digerire la sua partenza e d'accordo con il consiglio d'amministrazione che saluta il suo lavoro decennale, il tecnico portoghese dovrebbe partire con un assegno di diverse decine di milioni di euro, secondo le informazioni rivelate da Franceinfo.
Era controverso qualche mese fa
Se questo paracadute d'oro può scioccare, è in linea con i suoi emolumenti. Nell’aprile 2024, la colossale remunerazione di 36,5 milioni di euro convalidata dagli azionisti di Stellantis per l’anno 2023 per Carlos Tavares suscitò un’ondata di indignazione nel Paese. “Se ritenete che non sia accettabile, fate una legge e modificate la legge e io la rispetterò”, ha ribattuto il capo onnipotente al microfono di France Bleu Lorraine Nord ricordando che la sua remunerazione è una “dimensione contrattuale tra l'azienda e [lui]come per un giocatore di calcio e di Formula 1”.
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In effetti, i suoi successi come leader aziendale gli sono valsi talvolta il soprannome di “Mbappé delle automobili”. Principale artefice della fusione di successo tra PSA e Fiat Chrysler, ha recuperato PSA dall'orlo della bancarotta nel 2014 e ha trasformato Stellantis in uno dei maggiori produttori mondiali. Il periodo attuale è meno glorioso per Stellantis. Dopo anni di profitti record, il gruppo composto da 14 marchi (Citroën, Fiat, Peugeot, Opel, ecc.) ha avuto un inizio di esercizio 2024 delicato con un utile netto dimezzato prima di vedere i suoi margini crollare a causa del calo delle vendite e delle promozioni lanciate ridurre le scorte di veicoli in Nord America. Per Carlos Tavares, il 2024 segnato dalla sua messa da parte non sarà stato facile. In definitiva, il suo paragone con Kylian Mbappé, in difficoltà con il Real Madrid, non era così assurdo.
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