Nel corso di una seduta parlamentare, la deputata Nadia Thami del gruppo Progresso e Socialismo (PPS) non ha usato mezzi termini davanti al ministro del Turismo, Fatima-Zahra Ammor. Sulla base del rapporto, ha sottolineato il rendimento “medio” del Marocco, lontano dalle ambizioni mostrate dal governo. “Contrariamente a quanto promosso internamente”, il rapporto evidenzia diversi ostacoli che ostacolano lo sviluppo del settore.
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Tuttavia, il turismo è il fulcro dell’economia marocchina, afferma. Fonte cruciale di valuta estera e di posti di lavoro, è al centro delle questioni nazionali, in particolare con la prospettiva di ospitare eventi internazionali su larga scala negli anni a venire.
Di fronte a questa constatazione allarmante, il deputato chiede una revisione della strategia turistica. Investimenti in infrastrutture, innovazione, marketing internazionale, diversificazione dell’offerta e prezzi competitivi sono tutte strade da esplorare per correggere la situazione. Ha quindi interrogato il ministro sulle misure concrete previste per “rilanciare questo settore e correggere le disfunzioni di cui soffre”. È in gioco il futuro del turismo marocchino.
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