CAC40: inizio semestre positivo, scenario unico a Parigi – 07/01/2024 alle 15:28

CAC40: inizio semestre positivo, scenario unico a Parigi – 07/01/2024 alle 15:28
CAC40: inizio semestre positivo, scenario unico a Parigi – 07/01/2024 alle 15:28
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(CercleFinance.com) – Dopo aver guadagnato il 2,8%, poco dopo l’apertura, con il CAC40 vicino ai 7.700 punti, l’indice di punta ha visto lentamente erodere i suoi guadagni (il rialzo che aveva dato nella notte ha dato luogo a 2 attacchi di febbre un po’ strani) , uno di +50Pts in pochi secondi alle 2:30, l’altro di +90Pts alle 8:30… senza alcuna informazione particolare, il che permette ogni supposizione).

I titoli francesi sono passati da +1,5% a +1,7% verso 7.600 punti, trainati soprattutto dai titoli bancari con +4,8% per Société Générale e +4% per Crédit Agricole.

L’Euro-Stoxx50 avanza del +1,1% e ricostituisce un piccolo margine di sicurezza rispetto al floor di 4.900 Punti.

I risultati finali mostrano RN e i suoi alleati in testa alle votazioni, con oltre il 30% dei voti, davanti al Nuovo Fronte Popolare (28%) e a Insieme, la coalizione presidenziale (20,8%).

La prospettiva di un’Assemblea divisa è stata considerata la più probabile: nessun partito in grado di attuare il proprio programma, e questo scenario non sembra disturbare eccessivamente i mercati che l’avevano ben anticipato.

Ma può la Francia congelarsi in un comodo status quo – dove non succederebbe molto da qui al maggio 2027 – quando il nostro debito supera i 3.150 miliardi di euro (5,5% di impasse di bilancio) e l’UE e i nostri creditori potrebbero perdere la pazienza nel ridurre i nostri deficit.

«Anche se in questa fase la probabilità di una maggioranza assoluta del Raggruppamento nazionale non è del tutto pari a zero, le prime dichiarazioni dei diversi gruppi politici su possibili ritiri e quindi l’apertura dei negoziati in vista del secondo turno renderanno lo scenario di la maggioranza assoluta difficile’, analizza Alexandre Baradez, responsabile dell’analisi di mercato presso IG France

Questa situazione bloccata costringerà tuttavia Emmanuel Macron a convivere con un’Assemblea a priori ostile durante gli ultimi tre anni del suo secondo mandato.

“Il prossimo governo sarà meno disposto e meno capace di ridurre il deficit di bilancio della Francia rispetto al governo uscente”, teme Jack Allen-Reynolds, economista di Capital Economics.

Sul fronte obbligazionario, il secondo semestre è iniziato piuttosto male, con il bund tedesco a 10 anni che ha toccato il 2,585% (+9,5 punti), mentre l’OAT francese con la stessa scadenza è sceso al 3,331% (+4 punti), ovvero uno spread di 77 punti, notevolmente ridotti rispetto agli 85 punti base di venerdì.

Meglio i Btp italiani che segnano solo +2,2 punti al 4,0860%.

Il calo dei Bund appare un po’ paradossale se si considera che il tasso d’inflazione in Germania dovrebbe attestarsi al +2,2% a giugno, secondo la stima preliminare di Destatis, dopo il +2,4% del mese precedente.

Il tasso di inflazione al netto di alimentari (+1,1%) ed energia (-2,1%), spesso chiamata inflazione di fondo, dovrebbe attestarsi al +2,9% nell’ultimo mese, un tasso in calo di 0,1 punti rispetto a quello osservato a maggio.

In Francia, l’indice HCOB PMI dell’industria manifatturiera francese, prodotto da S&P Global, è sceso da 46,4 di maggio a 45,4 di giugno, evidenziando un’accelerazione nella contrazione del settore rispetto al mese scorso.

Inoltre, l’indice HCOB PMI dell’industria manifatturiera della zona euro, prodotto da S&P Global, è sceso da 47,3 di maggio a 45,8 di giugno, evidenziando un forte deterioramento della situazione economica del settore, nonché un’accelerazione della sua contrazione (al di sotto del livello tecnico soglia 50).

Pubblicato questa mattina, l’indice dei responsabili degli acquisti manifatturieri cinesi nel mese di giugno si è attestato a 49,5, invariato rispetto a maggio, secondo i dati dell’Ufficio nazionale di statistica (NBS).

Ancora al di sotto della soglia dei 50 punti che indica una contrazione dell’attività, questo indicatore “evidenzia la persistente debolezza dell’economia” dal punto di vista degli analisti di Commerzbank.

Domani gli operatori leggeranno anche gli ultimi dati sull’inflazione nella zona euro, poi l’indice ISM dei servizi negli Stati Uniti mercoledì e il rapporto mensile sull’occupazione americana, previsto per venerdì.

Da notare un netto rimbalzo dell’Euro che segna +0,4% verso 1,0756% mentre il rendimento dei T-Bond tende di +6 punti verso 4,456%.

Nelle notizie aziendali francesi, Airbus annuncia di aver stipulato un accordo vincolante con Spirit AeroSystems per una potenziale acquisizione di importanti attività legate ai propri programmi di aerei commerciali, in modo da garantire la stabilità della loro fornitura.

Vivendi annuncia la conclusione di un accordo transattivo con tutti gli investitori istituzionali che hanno chiesto un risarcimento finanziario per comunicazioni finanziarie presumibilmente inesatte da parte del suo precedente management tra il 2000 e il 2002.

Atos ha annunciato domenica di aver raggiunto un accordo sui termini principali di un piano di ristrutturazione finanziaria con un gruppo di banche e obbligazionisti.

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