10 vetture presentate al Salone di Ginevra che furono un clamoroso flop

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Il Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra è uno degli eventi automobilistici più prestigiosi al mondo. Vetrina dell’innovazione e del design automobilistico da oltre un secolo, ha visto la nascita di molti modelli emblematici. Tuttavia, non tutti i veicoli presentati hanno avuto il successo previsto. Scopri 10 vetture che, nonostante il loro lancio in pompa magna a Ginevra, si sono concluse con clamorosi insuccessi commerciali.

Il Salone dell’Automobile di Ginevra: tempio dell’automobile dal 1905

Il Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra, vera e propria istituzione del mondo automobilistico, ha ospitato i lanci più significativi della storia dell’automobile sin dalla sua creazione nel 1905. Ogni anno, produttori di tutto il mondo svelano i loro nuovi prodotti e concetti più audaci.

Nonostante il suo prestigio, una presentazione riuscita a Ginevra non garantisce il successo commerciale. Alcuni modelli, sebbene innovativi e promettenti sulla carta, non sono riusciti ad attirare acquirenti una volta sul mercato.

Pal-V Liberty: il sogno infranto dell’auto volante

Presentata nel 2018, la Pal-V Liberty incarnava la fantasia dell’auto volante. Questo veicolo ibrido, capace di viaggiare su strada e di volare, prometteva un velocità massima di 180 km/h e un’autonomia di 400 km. Nonostante un prezzo di prenotazione conveniente di 299 euro, il progetto non è mai decollato. Il suo prezzo finale stimato a 600 000 euro ha senza dubbio raffreddato i potenziali acquirenti.

Renault Avantime : l’ovni automobile

La Renault Avantime, presentata nel 1999, doveva essere rivoluzionaria con il suo design atipico da coupé monovolume. Nonostante l’entusiasmo iniziale, il modello mostrò presto i suoi limiti. Le sue porte imponenti e il suo avido motore V6 non seducono. La Renault sperava di vendere 15.000 unità il primo annoma ne ha venduti solo 3.900.

Jaguar X-Type: il felino che non sapeva ruggire

La Jaguar X-Type, lanciata nel 2001, mirava a competere con le berline compatte premium tedesche. Nonostante i motori V6 e la trazione integrale, il modello non convinse. Il suo posizionamento di prezzo elevato e l’iniziale assenza di motori diesel ne hanno pesato le vendite, ben lontano dal 100.000 unità all’anno sperato che.

Volkswagen Phaeton: ambizione eccessiva

La Volkswagen Phaeton, presentata nel 2002, incarnava l’ambizione del marchio tedesco di conquistare il segmento del lusso. Nonostante le sue innegabili qualità tecniche, il modello soffriva dell’immagine del marchio “troppo popolare” per attirare una clientela di fascia alta. Le vendite deludenti hanno portato all’interruzione della produzione nel 2016.

Gumpert Apollo: la supercar troppo confidenziale

Presentato nel 2007, il Gumpert Apollo impressionò per le sue prestazioni. In grado di raggiungere il 100 km/ora in 3 secondi e una velocità massima di 360 km/h, questa supercar tedesca non ha ancora trovato il suo pubblico. Il prezzo elevato e la scarsa notorietà del marchio ne limitavano le vendite, nonostante la sua abilità tecnica.

Isuzu Piazza: la coupé sportiva poco conosciuta

La Isuzu Piazza, lanciata nel 1979 con il nome Asso di Fiori, era una coupé sportiva dal design elegante firmato Giugiaro. Nonostante le sue qualità dinamiche, dovute soprattutto alle sospensioni elaborate dalla Lotus, il modello non incontrò il successo commerciale previsto. Solamente 13.000 copie sono stati prodotti in totale.

Saab 9-5 SportCombi: il canto del cigno

La Saab 9-5 SportCombi, presentata nel 2011, avrebbe dovuto rivitalizzare il marchio svedese. Sfortunatamente, le difficoltà finanziarie di Saab portarono all’interruzione della produzione pochi mesi dopo il lancio. Alla fine questa station wagon di fascia alta venne prodotta solo in poche unità.

Spyker C8 Preliator: l’esclusività non è tutto

La Spyker C8 Preliator, supercar olandese presentata nel 2016, si distingueva per il design raffinato e le prestazioni impressionanti. Nonostante un V8 da 525 CV e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi, le vendite rimasero molto riservate, limitate da un prezzo elevato e da un’insufficiente notorietà.

Pininfarina Cambiano: il concept è rimasto senza seguito

Il concept Pininfarina Cambiano, presentato nel 2012, combinava design elegante e tecnologie ecologiche avanzate. Nonostante l’interesse suscitato da questo innovativo veicolo ibrido plug-in, non è mai andato oltre la fase concettuale, rimanendo una vetrina del know-how Pininfarina senza sfociare nella produzione di massa.

Aston Martin Lagonda Taraf : le luxe à l’extrême

L’Aston Martin Lagonda Taraf, lanciata nel 2015, si rivolgeva a una clientela ultra-ricca con il suo V12 da 6,0 litri e finiture di lusso. Inizialmente destinata al Medio Oriente, questa berlina di lusso è stata infine prodotta solo in serie molto piccole, vittima del suo posizionamento di prezzo estremo e della forte concorrenza in questo segmento di fascia alta.

Questi esempi illustrano perfettamente che anche i produttori più prestigiosi possono sperimentare fallimenti clamorosi. Dimostrano che innovazione e design non sempre sono sufficienti a garantire il successo commerciale di un veicolo, ricordando l’importanza cruciale di abbinare un prodotto alle aspettative del mercato. Affiggere Nascondere il sommario

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