Edram: Cosa potrebbe esserci di peggio in Europa?

Edram: Cosa potrebbe esserci di peggio in Europa?
Edram: Cosa potrebbe esserci di peggio in Europa?
-

La sottoperformance dell’SBF 120 dal 1° gennaio rispetto agli indici MSCI Europe e S&P500 è la più significativa degli ultimi 25 anni, hanno recentemente sottolineato i gestori di Edmond de Rothschild Asset Management (Edram). Il mercato francese ha infatti accumulato cattive notizie negli ultimi mesi, tra cui la debole crescita in Europa e lo scioglimento dell’Assemblea Nazionale.

Questa sottoperformance è accompagnata da una sottovalutazione. In termini di PER a 12 mesi, l’SBF 120 viene scambiato a poco meno di 13 volte gli utili, ovvero la bassa media storica.

“Oggi, lo sconto di valutazione del 25% dei mercati europei e francesi rispetto a Wall Street è il doppio della sua media storica”, spiega il manager Guillaume Laconi.

Anche le previsioni sugli utili per azione per il 2024 sono state ridotte dell’11,5% per i valori SBF 120 dall’annuncio dello scioglimento dell’Assemblea nazionale, a fronte di una riduzione dal 3% al 4% per l’indice MSCI Europe, che comprende l’indice francese aziende.

Nel dettaglio, l’incertezza politica rappresenta un quarto di questa revisione e l’aumento dell’aliquota fiscale un altro quarto. Il saldo si spiega con il rallentamento dell’attività e con la composizione settoriale del mercato francese, particolarmente esposto al lusso.

Il francese apprezza una buona chiamata contrarian

Il gestore patrimoniale sottolinea inoltre il forte sottoposizionamento degli investitori in azioni francesi.

Edram sottolinea inoltre che le azioni francesi non sono un indicatore del PIL della Francia o della zona euro a causa della loro esposizione internazionale.

Essendo questi elementi negativi conosciuti e integrati dai mercati, Guillaume Laconi ritiene che “interessarsi ai valori francesi costituisce una buona chiamata contrarian”.

Alla domanda sui fattori che consentirebbero un rinnovato interesse per le azioni francesi, cita la riduzione del sentimento di rischio e di incertezza grazie in particolare ad una migliore visibilità sui dazi doganali della futura amministrazione Trump e al miglioramento dell’attività in Cina. “Cosa c’è di peggio in Europa?” conclude il manager.

Business

-

PREV Ruag potrebbe tornare nell’ovile della Confederazione – rts.ch
NEXT Stati Uniti | A settembre l’inflazione scende ai livelli più bassi dal 2021