(Washington) Nel loro ultimo incontro, i funzionari della Federal Reserve americana hanno espresso cautela riguardo ad una riduzione troppo rapida dei tassi di interesse, un segnale che aumenta l’incertezza sui prossimi passi della banca centrale.
Pubblicato ieri alle 16:20
Cristoforo Rugaber
Stampa associata
Anche se l’inflazione continuasse a rallentare fino a raggiungere l’obiettivo del 2% della Fed, i funzionari hanno affermato che “sarebbe probabilmente opportuno intraprendere azioni incrementali” per abbassare i tassi, secondo i verbali della riunione del 6 e 7 novembre.
I verbali non forniscono indicazioni specifiche su cosa farà la Fed nella prossima riunione del 17-18 dicembre. La maggior parte degli economisti ritiene che probabilmente i funzionari ridurranno i tassi di un quarto di punto il mese prossimo per la terza volta quest’anno, ma poi potrebbero rinunciare a tagliarli nelle riunioni successive.
A settembre, la Fed aveva suggerito di tagliare il tasso di riferimento fino a quattro volte l’anno prossimo, ma da allora gli investitori e gli economisti hanno abbassato le loro aspettative. L’economia sta crescendo a un ritmo sostenuto, l’inflazione mostra segni di stallo al di sopra dell’obiettivo della Fed e anche le proposte del presidente eletto Donald Trump, tra cui tariffe più elevate, potrebbero accelerare l’inflazione.
La Fed sta cercando di calibrare le sue politiche in modo da non abbassare i tassi troppo rapidamente e non lasciare che l’inflazione ricominci a salire. D’altro canto non vuole ridurli troppo lentamente, cosa che potrebbe ostacolare le assunzioni e la crescita.
Se l’inflazione rimanesse troppo alta, i funzionari della Fed potrebbero “sospendere” i tagli dei tassi, secondo i verbali, mentre se l’economia rallentasse e la disoccupazione aumentasse, potrebbero tagliare i tassi più rapidamente.
Business