Caso. I prezzi dei treni sono aumentati più rapidamente dell’inflazione nel 2023

Caso. I prezzi dei treni sono aumentati più rapidamente dell’inflazione nel 2023
Caso. I prezzi dei treni sono aumentati più rapidamente dell’inflazione nel 2023
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Con l’AFP

Prezzi dei treni TGV o Intercités, “che erano fortemente diminuiti con la crisi sanitaria, sembrano quindi in fase di recupero”, spiega l’ART nella sua relazione annuale. La SNCF aveva promesso di non aumentare i suoi prezzi di oltre il 5% in media nel 2023. Sono aumentati in particolare per l’offerta low cost Ouigo, con un aumento del 10% secondo l’ART, quando allo stesso tempo l’inflazione annuale si attesta al 4,9%. L’Autorità ha inoltre osservato che quanto più alto è il tasso di occupazione dei treni, tanto più aumentano i prezzi, ad esempio nei mesi di giugno e luglio, “mentre sono più deboli a gennaio e febbraio”. Nel 2023 anche i tassi di occupazione hanno raggiunto livelli record (77%), in particolare sui collegamenti ad alta velocità. Le presenze sono aumentate ovunque mentre, allo stesso tempo, l’offerta ferroviaria è leggermente diminuita (-1%) secondo l’ART. “Con 108 miliardi di passeggeri-chilometro trasportati (unità di riferimento del settore), il trasporto ferroviario ha raggiunto in Francia per il secondo anno consecutivo un livello record, superiore del 6% rispetto al livello del 2022”, afferma l’autorità. Ma l’offerta ferroviaria “è leggermente in calo, in particolare a causa dei movimenti sociali di marzo 2023”, continua. Senza gli scioperi “l’offerta avrebbe visto un aumento del 2%”, sottolinea l’ART. La mancanza di offerta ferroviaria viene spesso sottolineata in Francia poiché la domanda esplode e i treni si riempiono sempre più velocemente, soprattutto in estate e durante i fine settimana lunghi. La mania per il treno si conferma nel 2023 con l’aumento delle presenze sui treni regionali (+7%) e sui treni ad alta velocità (+5%). Ovunque, il numero di passeggeri TER e Intercités supera di gran lunga il livello pre-pandemia di Covid-19 (+21%), ad eccezione dell’Ile-de-France, dove rimane inferiore del 6%. Il successo dei treni passeggeri è un fenomeno europeo poiché il numero di passeggeri è aumentato quasi ovunque, con incrementi fino al 32% in Spagna o al 15% in Gran Bretagna. Resta un lato oscuro: il calo del trasporto ferroviario di merci, ancora più marcato in Francia. Il calo del 2022 si conferma nel 2023 (-17% delle merci trasportate), soprattutto a causa degli scioperi contro la riforma delle pensioni e della frana nella valle della Maurienne. In Europa il calo è stato solo dell’8%. Questo nuovo calo dovrebbe peggiorare ulteriormente la quota modale delle merci nel trasporto merci, già bassa in Francia (11%) rispetto alla media europea (17%).

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