il Senato vota per più tasse su tabacco, bibite e gioco d'azzardo, ma risparmia le scommesse ippiche – Libération

il Senato vota per più tasse su tabacco, bibite e gioco d'azzardo, ma risparmia le scommesse ippiche – Libération
il Senato vota per più tasse su tabacco, bibite e gioco d'azzardo, ma risparmia le scommesse ippiche – Libération
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I senatori hanno approvato giovedì sera, 21 novembre, un'Iva più elevata rispetto a quella prevista dall'Assemblea nazionale sulle bevande zuccherate, sul gioco d'azzardo e sul tabacco. Le scommesse ippiche furono le uniche risparmiate.

“Diamo un calcio all’industria [alimentaire]» La senatrice centrista Elisabeth Doineau, relatrice generale del disegno di legge sul finanziamento della previdenza sociale per il 2025, è stata parzialmente ascoltata dal Senato giovedì 21 novembre. Diversi aumenti delle tasse “comportamentale” sulle bevande zuccherate, sul gioco d'azzardo e sul tabacco sono stati votati dalla Camera alta.

Sulla stessa linea Elisabeth Doineau aveva proposto emendamenti volti ad aumentare la tassazione “bevande con zuccheri aggiunti”. Proposte adottate anche con il sostegno del governo: costerà 4 centesimi al litro per le bevande meno dolci, e fino a 35 centesimi al litro per quelle più dolci. Una scala sensibilmente aumentata rispetto a quella votata dai deputati, che avevano fissato la prima tranche a 3,5 centesimi e l'ultima a 28 centesimi. Oggetto di un ampio consenso in seno all'Assemblea nazionale, questa misura è stata ripresa dall'esecutivo nel testo trasmesso al Senato, dove il suo rafforzamento è stato nuovamente oggetto di ampio consenso, da destra a sinistra. Lo stesso vale per l’aumento dell’imposta sui “bevande zuccherate», ha votato contro il parere del governo.

I senatori hanno ignorato anche il parere del ministro della Sanità, Geneviève Darrieussecq, sulla tassazione del tabacco. Il pacchetto di sigarette salirà così a 12,70 euro in media l'anno prossimo, ovvero 40 centesimi in più rispetto a quanto previsto nel piano nazionale contro il fumo presentato appena un anno fa.

“Se continuiamo a cambiare i piani, mi sembra un po’ complicato”. aveva infastidito il ministro nominato a settembre da Michel Barnier. Invano. La misura, che dovrebbe portare 200 milioni di euro a partire dal prossimo anno mantenendo l'obiettivo di un pacchetto a 13 euro nel 2027, è stata ampiamente convalidata con 241 voti favorevoli, 2 contrari e una larga astensione della sinistra che ha invece difeso un pacchetto da 16 euro. entro due anni.

Il ministro macronista non era più seguito «sacchetti», queste bustine di nicotina in gomme o perle da mettere in bocca, che lo fanno “preferire vietare piuttosto che tassare”. Intenzione accolta favorevolmente dal presidente dei repubblicani della commissione affari sociali, Philippe Mouiller, ma nel frattempo, “abbiamo inserito il testo” questa nuova tassa, che diventerà “scade automaticamente» quando questi prodotti saranno vietati.

Adottata una serie di emendamenti contro la frode sociale

Il governo, invece, ha vinto la causa sul gioco d’azzardo. Respinto dall'Assemblea Nazionale, il suo emendamento volto ad aumentare le tasse sulle lotterie, sui casinò e sulle altre scommesse sportive è stato ripresentato dal relatore generale del bilancio della Previdenza Sociale, questa volta risparmiando le scommesse ippiche che avevano fatto scalpore nell'industria equina. I senatori, invece, si sono opposti coscienziosamente a tutti gli emendamenti riguardanti cibo e alcol, ad eccezione di una tassa sulla pubblicità delle bevande alcoliche alla Riunione, votando ancora una volta contro il parere del ministro .

All'inizio della giornata i senatori avevano approvato diverse misure contro l'industria farmaceutica, in particolare sul “clausola di salvaguardia” del settore al fine di garantire “Ulteriori risparmi per 600 milioni di euro» sul farmaco nel 2025 dopo il calo della spesa di quest'anno. Stessa cosa per i dispositivi medici, per recuperarne 150 milioni in più l’anno prossimo.

È stata inoltre adottata una serie di emendamenti contro la frode sociale, spesso contro il parere del governo. Alcuni su iniziativa della sinistra, contro i datori di lavoro condannati per lavoro sommerso e le badanti “condannato per frode”. Altri spinti dalla destra, per informare i datori di lavoro in caso di interruzione fraudolenta del lavoro e quindi consentire “una possibile sanzione disciplinare”. Oppure per consentire agli agenti della previdenza sociale l'accesso al dossier dei passeggeri aerei, nel caso di indennità soggette a condizioni di residenza come la RSA.

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