Come riportato da Le Figaro, martedì 19 novembre, l'Autorità garante della concorrenza raccomanda in un rapporto di “preparare l'abolizione” dei prezzi regolamentati di vendita dell'elettricità, che oggi riguardano il 59% dei privati e il 35% dei piccoli consumatori.
Si tratta di una proposta radicale che riguarda direttamente il potere d'acquisto dei francesi. In un rapporto consegnato martedì 19 novembre e trasmesso da Le Figarol'Autorità garante della concorrenza apre la strada alla scomparsa dei prezzi regolamentati dell'elettricità e raccomanda al governo di “rivedere approfonditamente l’organizzazione dei mercati elettrici“e di”prepararsi per la cancellazione” di questo sistema. Attualmente, il 59% dei privati e il 35% dei piccoli consumatori utilizzano prezzi regolamentati.
“Essi offuscano il segnale del prezzo che dovrebbe incoraggiare i consumatori a essere più efficienti dal punto di vista energetico e hanno un forte impatto sulla concorrenza limitando gli sbocchi dei fornitori e la diversità delle offerte offerte ai consumatori.“, ha sottolineato l'Ente nella sua relazione, ritenendo anch'essi che si tratti di “ostacolo alla libera concorrenza“e non garantiscono”prezzo basso e prezzo fisso“. Raccomanda l'istituzione di altri meccanismi, come “la designazione di uno o più fornitori di ultima istanza“.
La Commissione per la regolamentazione dell'energia esprime un parere radicalmente opposto
Questa netta opinione dell'Autorità garante della concorrenza è lungi dall'essere condivisa dalla Commissione per la regolamentazione dell'energia (CRE). Questo organismo sostiene il mantenimento di prezzi regolamentati dell'elettricità per i prossimi cinque anni e difende anche il suo metodo di calcolo che consentirebbe l'attuazione di “semplici offerte di prezzo“e”replicabile da fornitori alternativi“Di fronte a queste raccomandazioni divergenti, il governo avrà la responsabilità di decidere nei prossimi mesi. È in questo senso che dovrà elaborare un rapporto per la Commissione europea in vista della scomparsa, alla fine del 2025, dell'Arenh , uno strumento negoziato con Bruxelles per consentire l'emergere di una concorrenza per EDF.
pubblicato il 20 novembre alle 11:07, Quentin Marchal, 6Medias
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