Gli investitori sono tutti più o meno d’accordo su quali asset dovrebbero beneficiare del ritorno al potere di Donald Trump negli Stati Uniti. Ma cosa dovremo fare se questa scommessa imbottigliata dovesse fallire? La risposta in tre ETF piuttosto contrarian.
IL Il commercio di Trump ha avuto qualche intoppo la scorsa settimana, ma immaginiamo che potrebbe comunque fondersi con un rally di Natale. Se dovessimo trovare un prodotto per cavalcare l’onda, sarebbe un ETF Russell 2000. L’indice dei piccoli titoli americani è l’archetipo di ciò che dovrebbe funzionare sotto il mandato di Donald Trump, almeno in teoria. Il prodotto più economico disponibile negli Stati Uniti è l’ETF Vanguard Russell 2000 (commissioni dello 0,1%). Gli europei possono ripiegare sull’ETF Xtrackers Russell 2000 UCITS ETF (0,3%). Ma non è questo il punto della giornata.
In effetti, considerati i guadagni già realizzati di recente dai mercati azionari americani, il loro elevato livello di valutazione e i meccanismi che vengono messi in atto, possono emergere altre opportunità? La Bank of America ritiene che nessuno metta un centesimo sulle azioni o sulle obbligazioni internazionali, ma le cose potrebbero cambiare il 1È trimestre 2025. Ecco tre strategie da considerare secondo la banca americana:
- Acquista titoli del Tesoro USA se i rendimenti raggiungono il 5%.
- Il passo: “la Fed è costretta a manifestare nel 1° trimestre la sua determinazione a mitigare le aspettative di inflazione non operando alcun taglio dei tassi nel 2025. Il mercato obbligazionario costringe il nuovo governo a moderare le sovrattasse doganali“.
- Un prodotto: Vanguard US Treasury 0-1 Year Bond ETF (commissioni 0,05%), utile per ottenere esposizione a titoli del Tesoro USA a breve termine a tasso fisso denominati in dollari USA.
- Acquistare azioni internazionali (Cina, Europa) prima dell’insediamento di Donald Trump (previsto per il 20 gennaio).
- Il passo: “La Cina allenterà la sua politica fiscale e la BCE taglierà i tassi in modo aggressivo in previsione di sovrapprezzi tariffari… tassi più bassi, valute più economiche, prezzi del petrolio più bassi significano un significativo allentamento delle condizioni finanziarie in Asia e in Europa rispetto agli Stati Uniti… sentimento ribassista presto si avvicinerà a livelli di acquisto umilianti.“
- Un prodotto: Xtrackers MSCI World ex USA UCITS ETF 1C (commissioni 0,15%): un ETF che replica 22 dei 23 mercati azionari più sviluppati, esclusi gli Stati Uniti. I paesi più rappresentati sono il Giappone (20%), il Regno Unito (13,1%), il Canada (11,2%) e la Francia (10%). In confronto, il peso delle azioni quotate negli USA nell’indice MSCI World è del 72,7%.
- Acquista oro (per “lottare” contro l’inflazione. Funziona anche con le criptovalute, secondo BofA).
- Il passo: “punto di flesso secolare nella globalizzazione e l’imminente flessione demografica, oltre al massiccio fabbisogno energetico dell’intelligenza artificiale… l’oro e le criptovalute rimangono le migliori coperture dell’inflazione secolare.”
- Un prodotto: Invesco Physical Gold ETC (commissioni dello 0,12%). Un classico per l’esposizione all’oro fisico (vedi qui i diversi modi per investire in oro).
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