Mondraker Arid: enfin un gravel! ⋆ Strada

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Mondraker non fa niente come tutti gli altri. Grande nome della mountain bike, la marca di Alicante si è lanciata nel gravel solo nel 2023, ben dopo i suoi concorrenti… e con una bici elettrica, la Dusty. Un approccio sorprendente coronato da un vero successo sul campo che ha lasciato solo una domanda: quando ci sarà un modello senza assistenza? Quasi due anni dopo, i nostri desideri sono stati finalmente esauditi. Ecco il Mondraker Arid Carbon:

Proposta solo in carbonio (per il momento), la Mondraker Arid riprende le linee della Dusty quasi filo per filo. Si presume quindi la discendenza, ma alcuni sviluppi discreti gli conferiscono un lato leggermente più raffinato rispetto alla sua controparte elettrica: tubo diagonale e tubo sterzo più sottili, giunzione ridisegnata tra i foderi e il tubo verticale…

Questa giunzione tra foderi e tubo sella era una caratteristica importante del Dusty, progettata per offrire comfort nonostante l’assenza di un elemento di sospensione. Il risultato c’è stato (leggi Novelty test | Mondraker Dusty: la bottiglia non conta, basta che ti ubriachi) ma per Arid Mondraker si sofferma molto meno sull’argomento. Dovremo quindi attendere un test per valutare se il design è stato mantenuto semplicemente per identità visiva o se apporta ancora qualcosa alla moto in azione.

Dal punto di vista della geometria, il collegamento tra le due bici è ancora lì: stessa lunghezza del fodero orizzontale (425 mm), stesso angolo di sterzo (70°) e stesso angolo del tubo sella (74°) per la Arid e la Dusty. Le altre dimensioni invece differiscono un po’ ma lo spirito è lo stesso: la Dusty era particolarmente lunga e sulla Arid Mondraker ha modificato la sua scala dimensionale con S e M più piccole, l’arrivo di una nuova ML e infine la L leggermente più grande e taglie XL. Con questi cambiamenti, il marchio spera di raggiungere più persone senza cambiare nulla nello spirito che guida la sua famiglia gravel.

L’assenza di assistenza elettrica ha anche liberato spazio sulla moto, in particolare nel tubo diagonale (niente batteria) e Mondraker ne ha approfittato subito: l’Arid ha ricevuto un vano portaoggetti, chiamato “Carry-On” con 3 borse all’interno: una per la camera d’aria e le leve per pneumatici, un’altra per una mini-pompa o cartucce di CO2 e infine una per un multiutensile. Naturalmente ognuno è libero di usarli per qualcos’altro… oppure di non usarli affatto e godersi questo spazio in modo diverso.

Sul lato standard, l’Arid ha spazio sufficiente per pneumatici da 50 mm, un movimento centrale T47 e freni Flatmount 160 standard. I passaggi interni entrano attraverso il tubo sterzo e vengono poi guidati nel telaio, il deragliatore è in formato UDH e il. il telaio non è predisposto per trasmissioni a doppia corona: solo monocorona.

La gamma Mondraker Arid è composta da quattro modelli:

  • Arid Carbon RR SL, 9499 € : Gruppo Sram Red XPLR AXS 1×13, ruote Zipp 303 XPLR SW, pneumatici Goodyear XPLR 700×45, periferiche OnOff e Fizik.
  • Arido Carbonio RR, 6499 € : Gruppo Sram Force XPLR AXS 1×12, ruote Mavic Allroad Pro Carbon SL, pneumatici Maxxis Reaver 700×45, periferiche OnOff e Fizik.
  • Carbonio Arido R, 4499 € : Gruppo Sram Rival XPLR AXS, ruote Mavic Allroad SL, pneumatici Maxxis Reaver 700×45, periferiche OnOff e Fizik.
  • Carbonio arido, 3199 € : Gruppo Shimano GRX 610/820, ruote MAvic Allroad, pneumatici Maxxis Reaver 700×45, periferiche OnOff e Physical.

Sarà disponibile anche il kit telaio al prezzo di 1.999 euro, per chi volesse un montaggio personalizzato.

Maggiori informazioni: mondraker.com

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