Aero sul punto di riacquistare il peso pre-Covid

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Dopo il duro trattamento dimagrante causato dal Covid, il settore aeronautico e spaziale francese si prepara a ritrovare il peso pre-crisi.

“Il 2024 sarà molto probabilmente l’anno in cui troveremo il fatturato del 2019”, aveva previsto a fine aprile Guillaume Faury, presidente esecutivo di Airbus e presidente del Gruppo delle industrie aeronautiche e spaziali francesi (Gifas). Nel 2023 il settore ha generato un fatturato di 70,2 miliardi di euro, contro i 62,7 miliardi dell’anno precedente. Nel 2019, anno record, ha raggiunto i 74,3 miliardi di euro.

Una dinamica che si spiega soprattutto con la crescita industriale delle attività civili, trainate da Airbus. Inoltre, la forza lavoro del settore ha raggiunto lo scorso anno il suo massimo storico, con 210.000 persone, contro le 202.000 del 2019. Anche dal punto di vista commerciale il settore è in bilico: lo scorso anno ha incassato ordini per 65,1 miliardi di euro, ovvero 3,2 miliardi in più rispetto a cinque anni fa. Se la difesa si prenderà una pausa, essendo stato il 2022 un anno eccellente, e mentre lo spazio, privo di competitività, rallenta, il settore aeronautico potrà, a partire dal 2025, affermare che la crisi del Covid è ormai alle spalle.


Stai leggendo un articolo da L’Usine Nouvelle 3731 – giugno 2024
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