Pubblicità su piattaforme digitali | Il FPJQ chiede la fine dei vantaggi fiscali

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(Trois-Rivières) Riunione in congresso questo fine settimana a Trois-Rivières, la Federazione Professionale dei Giornalisti (FPJQ) chiede al governo federale di modificare la Legge sull’imposta sul reddito. Le spese pubblicitarie sulle principali piattaforme digitali sono deducibili dalle tasse, cosa che il FPJQ deplora.


Inserito alle 14:48

Nella sua forma attuale, la legge afferma che l’importo che gli inserzionisti investono nella pubblicità sui media canadesi è deducibile dalle tasse. Si specifica che questo vantaggio fiscale non si applica all’acquisto di spazi pubblicitari da parte di un inserzionista canadese su un media straniero, come una rivista o un canale televisivo. Tuttavia, i giganti digitali, come Facebook o YouTube, non sono considerati media stranieri secondo questa politica adottata nel 1960, ben prima dell’arrivo di Internet.

Domenica, durante l’assemblea generale, i membri del FPJQ hanno adottato una risoluzione che chiede al governo federale di modificare la legge per includere le piattaforme digitali, soprattutto americane, nella definizione di media stranieri.

“I media attualmente soffrono enormemente per l’esodo dei proventi pubblicitari verso questi stessi giganti del web. La presente proposta mira a renderlo più equo. La legge conferisce attualmente un ulteriore vantaggio ai giganti del web, che non ne hanno bisogno», ha dichiarato il presidente del FPJQ, Éric-Pierre Champagne.

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FOTO OLIVIER JEAN, ARCHIVIO LA PRESSE

Il presidente del FPJQ, Éric-Pierre Champagne

Il FPJQ intende riunire altre organizzazioni alla sua causa nelle prossime settimane per esercitare un equilibrio di potere contro Ottawa. La risoluzione della Federazione professionale dei giornalisti fa seguito ad una dichiarazione dello scorso febbraio di Louis Audet, presidente del consiglio d’amministrazione della Cogeco, uno dei principali attori dell’industria radiofonica del Quebec. In una lettera pubblicata in La stampal’imprenditore ha anche chiesto al governo federale di rivedere la legge in modo che la pubblicità su piattaforme digitali straniere non possa più beneficiare di vantaggi fiscali.

Negli ultimi 10 anni gli introiti pubblicitari sul web sono letteralmente esplosi, mentre tutti i media tradizionali hanno perso inserzionisti. Secondo i dati condivisi dal Center for Media Studies dell’Università Laval, i ricavi della pubblicità online sono aumentati del 627% tra il 2012 e il 2022 in Quebec.

Nello stesso periodo la televisione ha perso il 16% dei suoi introiti pubblicitari, la radio il 24% ed i quotidiani il 67%. Si stima che attualmente la tecnologia digitale rappresenti tra il 70 e l’80% delle entrate pubblicitarie in Quebec.

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