Il clima imprenditoriale è rimasto stabile a giugno, rimanendo appena al di sotto della sua media a lungo termine per il terzo mese consecutivo, ma il clima occupazionale è peggiorato, ha detto venerdì l’INSEE. L’indicatore del clima economico si è attestato a 99 a giugno, un punto sotto la sua media a lungo termine, ha precisato l’Istituto nazionale di statistica e studi economici in un comunicato stampa.
È rimasto stabile (99) nell’industria, ma è leggermente sceso nei servizi (102 a 101), a causa del calo dei saldi di opinione degli imprenditori intervistati sull’attività recente e sul futuro. L’indicatore ha perso terreno anche nel settore delle costruzioni, sempre a causa di giudizi meno ottimistici sull’attività.
Nel commercio al dettaglio, che comprende il commercio e la riparazione di automobili, il clima congiunturale è invece leggermente migliorato (da 99 a 100), grazie alle prospettive degli ordini percepite come più favorevoli.
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Per quanto riguarda il clima occupazionale, l’indicatore è sceso da 102 a 100 rispetto a maggio, tornando alla sua media di lungo periodo. “Questo peggioramento deriva principalmente dal calo del saldo delle opinioni relativo ai cambiamenti recenti e futuri della forza lavoro nei servizi (escluse le agenzie di lavoro interinale)”ha spiegato l’INSEE.
