Assente per motivi di salute il fiduciario di Vevey Yvan Luccarini

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La seconda fase del tram di Losanna raggiunge un traguardo importante. Il Consiglio di Stato sottopone al Gran Consiglio diversi crediti per un totale di 198 milioni di franchi per il prolungamento nord del tram, da Renens a Villars-Sainte-Croix. Fatte salve le procedure di ricorso, i lavori potrebbero iniziare già nel 2025 per un periodo di quattro anni.

“Mentre la posa delle rotaie del tram tra Losanna-Flon e Renens procede bene, questo secondo tratto di 3,1 km costituirà una vera spina dorsale per lo sviluppo e la trasformazione urbana della parte occidentale di Losanna”, ha dichiarato venerdì davanti ai media il Land Vaud Assessore alla Mobilità, Nuria Gorrite.

Il prolungamento del percorso tra la stazione di Renens e il suo capolinea a Villars-Sainte-Croix “servirà zone residenziali, aree commerciali e occupazionali secondarie e terziarie, il cui sviluppo – già iniziato – continuerà con il suo arrivo”, ha aggiunto.

“La sua costruzione trasformerà i settori industriali e commerciali – le cui strade sono oggi prevalentemente dedicate al traffico motorizzato individuale – in spazi pubblici e quartieri alberati di qualità”, ha spiegato il ministro. “In gran parte ricco di vegetazione e alberato, il percorso sarà scandito da sei stazioni e delimitato da piste ciclabili continue, stazioni ciclabili e percorsi pedonali allargati”, ha affermato.

In meno di dieci minuti

La tramvia circolerà prevalentemente sul proprio sito e beneficerà della priorità agli incroci, che garantirà l’affidabilità degli orari. Percorrerà il suo percorso in meno di dieci minuti, con una cadenza di sei minuti durante la giornata in cui sarà messo in servizio. Attraverserà cinque comuni, tenendo conto della partenza a Renens e del capolinea a Villars-Sainte-Croix.

La sua costruzione è gestita da Transports publics lausanneis (tl). L’importo totale del progetto ammonta a 290,5 milioni di franchi, di cui 260 milioni per la componente infrastrutturale e 30,5 milioni per la componente trasporti (acquisto di cinque convogli). La quota cantonale (62%) sarà discussa nel 2025 al Gran Consiglio.

La Confederazione finanzia il progetto con il 25% e i Comuni con l’8%. Questi dovranno sottoporre la propria partecipazione al voto dei rispettivi consigli comunali. Si tratta di 13 milioni di franchi per Bussigny, 9,6 milioni per Crissier, 600.000 per Villars-Sainte-Croix e 200.000 per Ecublens, secondo i loro rappresentanti presenti alla conferenza stampa.

Quattro ricorsi problematici

Secondo la Gorrite, la decisione federale sull’approvazione dei piani da parte dell’Ufficio federale dei trasporti (UFT) è prevista per il prossimo febbraio-marzo. L’indagine ha suscitato 40 obiezioni, principalmente legate ai terreni. Una ventina sono state risolte mediante un accordo, per altre dieci le discussioni in corso sono sulla buona strada. Solo quattro opposizioni sono più complesse.

Subordinatamente allo stato di avanzamento di tali procedure, i lavori potrebbero iniziare già nel 2025 per un periodo di quattro anni. La piena operatività è quindi stimata per il 2030. Ricordiamo che attualmente sono in corso i lavori sulla prima tratta della tramvia, tra Renens e Losanna-Flon, e la messa in esercizio di questa linea è prevista per il 2026.

Questo articolo è stato pubblicato automaticamente. Fonte: ats

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