Ecco perché l’auto a idrogeno rappresenta la soluzione peggiore per il futuro

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Novità sull’auto elettrica

Probabilmente hai sentito parlare delle auto a idrogeno come alternative promettenti ai modelli elettrici. Ma allora perché gli specialisti sono d’accordo su questo punto?L’idrogeno non spodesterà l’elettricità ? Diamo un’occhiata a questo file illuminante.

Il miraggio dell’idrogeno spiegato

La promettente carriera che alcuni pronosticavano per le auto a idrogeno sembra essere oscurata dalla realtà dei fatti. Nonostante gli evidenti vantaggi, come la ricarica rapida e la lunga autonomia, l’auto a idrogeno soffre di molte limitazioni significative. Un recente rapporto esaustivo dell’Accademia delle Scienze evidenzia diversi vincoli importanti:

  • gestione del rischio legati all’utilizzo di serbatoi ad alta pressione,
  • La perdita netta di energia dovuta a coppia produzione-distribuzione-consumo inefficace,
  • Delle costi di produzione e di acquisizione proibitivi di fronte alle alternative elettriche.

Il rapporto evidenzia l’elevata probabilità che l’idrogeno si autoinfiamma in caso di perdita, senza la necessità di una scintilla – un evento verificatosi durante l’esplosione di una stazione di servizio in Norvegia nel 2019.

Resa e costo: il problema dell’Achille dell’idrogeno

L’efficienza energetica di un’auto a idrogeno è, infatti, approssimativa tre volte inferiore a quello di un veicolo elettrico. Per la precisione, mentre un’auto elettrica raggiunge un rendimento circa il 90% una volta che l’energia viene trasmessa alle ruote per andare avanti, quella delle alternative all’idrogeno si esaurisce solo il 25% rispetto al 30-35% per i veicoli a benzina e diesel. Una differenza non da poco che tocca direttamente il portafoglio: una Toyota Mirai parte da circa 73.000 euro, la nuova ibrida elettrica e a idrogeno della Honda, la CR-V e:FCEVdovrebbero essere sulla stessa scala di prezzo, dove i veicoli puramente elettrici di a una capacità comparabile viene venduta a un prezzo notevolmente inferiore.

Perché un tale divario? Principalmente a causa della catena del valore dell’idrogeno che richiede costi più elevati per la produzione, trasporto e distribuzione di “idrogeno verde”.

L’elettricità prende il comando

L’impressionante crescita del mercato dei veicoli elettrici dimostra a netta preferenza per questa tecnologia. Ma cosa sta succedendo in termini di innovazione in questo ambito? Attualmente, la capacità di ricarica è ridotta a una carica di Dal 10 all’80% in soli 11 minuti su alcuni modelli come il Li Auto Mega o lo Zeekr 001, previsto in Francia quest’anno. E non è finita! Dal 2026, il tecnologia delle batterie allo stato solido potrebbe consentire di aumentare l’autonomia fino a oltre 1.000 km con una singola carica, rendendo la ricarica laboriosa e la bassa efficienza delle auto a idrogeno ancora meno attraenti.

Inoltre, l’uso dell’idrogeno non è destinato a scomparire, ma il suo utilizzo sarebbe più giudizioso nei settori in cui le alternative elettriche non sono praticabili. Come suggerisce Elon Musk, le industrie pesanti, i trasporti marittimi o aerei potrebbero trarne vantaggio.

Prospettive e scelte tecnologiche

Gli esperti rimangono unanimi sul futuro dell’idrogeno: avrà il suo posto nel panorama energetico, soprattutto nelle applicazioni industriali. Tuttavia, per i veicoli personali, l’elettrico rimane la strada preferita. Sui social network molti specialisti affermano che per ragioni di costo, semplicità ed efficienza energetica, il l’auto a idrogeno non soddisfa le esigenze del grande pubblico.

Se affrontiamo questa tecnologia con una mente critica e informata, la scelta per i consumatori sembra chiara. L’auto elettrica, con le sue continue innovazioni e il ridotto impatto ecologico, non è solo un’opzione praticabile ma anche una risposta concreta alle sfide future della mobilità urbana e della preservazione dell’ambiente. Quindi, la prossima volta che pensi di cambiare il tuo veicolo, pensa invece all’elettrico !

Scritto da Philippe Moureau

Quarantenne appassionato di auto elettriche. Mi interessa la transizione energetica e la lotta alle emissioni di gas serra. Sono un vero appassionato di auto elettriche e un sostenitore dell’ambiente.

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