Per conquistare la Cina, Audi abbandona (quasi) il suo nome e i suoi anelli

Per conquistare la Cina, Audi abbandona (quasi) il suo nome e i suoi anelli
Per conquistare la Cina, Audi abbandona (quasi) il suo nome e i suoi anelli
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I clienti cinesi sono cambiati molto dai tempi in cui i grandi marchi premium aprivano negozi nel Paese. Certo, amano ancora l’immagine lusinghiera di questi marchi, ma hanno anche un lato antiquato e “arretrato”, soprattutto a livello tecnologico, rispetto alle auto locali.

Audi è consapevole che il suo nome e il suo logo sono responsabili di entrambi gli aspetti agli occhi del pubblico e che, nel tempo, questo è diventato più una responsabilità che una risorsa. La soluzione è quindi “inventare” un nuovo marchio, con il rischio di perdere molto tempo a installare un nuovo nome dal nulla. Salvo che…

AUDI, in maiuscolo e senza ghiere-Audi

Audi ha appena presentato in Cina il primo concept del suo nuovo marchio, denominato… AUDI. La differenza? Solo maiuscole, e soprattutto la scomparsa totale dei quattro anelli. L’auto si presenta quindi come un nuovo tipo di Audi, con un nome noto, ma una nuova identità visiva che esprime efficacemente una certa modernità.

Una trasmissione elettrica, un’architettura 800V di ultima generazione, una potenza di ricarica che permette di recuperare 360 ​​km in dieci minuti e, naturalmente, schermi ovunque. Perché a differenza degli europei, tenacemente attaccati ai comandi fisici, i cinesi amano le interfacce completamente digitali. Scommessa vincente? Il futuro ce lo dirà.

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