Rosso in vista in Europa dopo le elezioni europee

Rosso in vista in Europa dopo le elezioni europee
Rosso in vista in Europa dopo le elezioni europee
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PARIGI (Reuters) – I principali mercati azionari europei dovrebbero crollare lunedì all’indomani della fine delle elezioni europee, segnate dall’impennata dei movimenti di estrema destra e dallo scioglimento dell’Assemblea nazionale in Francia, che crea incertezze politiche.

Secondo le prime indicazioni disponibili, il CAC 40 parigino dovrebbe perdere in apertura lo 0,54%. Il Dax di Francoforte potrebbe crollare dello 0,23%, mentre il FTSE 100 di Londra dovrebbe crollare dello 0,67%. L’indice EuroStoxx 50 dovrebbe crollare dello 0,42%.

I risultati delle elezioni europee in Francia hanno messo in vantaggio il Raggruppamento Nazionale, che ha portato Emmanuel Macron ad annunciare, con sorpresa di tutti, lo scioglimento dell’Assemblea Nazionale. Nel resto d’Europa, il Partito popolare europeo dei democratici cristiani (PPE) dovrebbe certamente rimanere la forza principale nel Parlamento di Strasburgo, ma il punteggio dei partiti nazionalisti euroscettici potrebbe sollevare interrogativi sulle sfide legate a Russia, Cina o anche il cambiamento climatico.

“L’avanzata della destra populista e le elezioni anticipate in Francia complicheranno ulteriormente il processo decisionale all’interno dell’UE, in un momento in cui l’Europa deve unirsi per fermare Putin, migliorare la propria competitività, proteggere il clima, gestire l’immigrazione, trattare con la Cina e prepararsi per un possibile secondo mandato di Donald Trump negli Stati Uniti”, sottolinea Holger Schmieding di Berenberg.

Oltre al rischio politico, la settimana a venire sarà impegnativa, tra l’altro, con la riunione di politica monetaria della Federal Reserve americana (Fed) e con gli indicatori macroeconomici dell’inflazione in diversi paesi europei e negli Stati Uniti.

Sul fronte della politica monetaria, dopo la decisione della Banca del Canada (BoC) e della Banca Centrale Europea (BCE) di abbassare i tassi di interesse, gli occhi dovrebbero rivolgersi alla Fed. Si prevede che la banca centrale americana manterrà invariati i tassi di riferimento mercoledì, giorno della pubblicazione dell’indice mensile dei prezzi al consumo nel paese, dopo aver riportato un rapporto sull’occupazione che venerdì ha seminato dubbi sulla traiettoria dei tassi.

Nella zona euro, il mercato attende i dati sui prezzi al consumo in Germania (mercoledì), Francia (venerdì) e Spagna (giovedì), tra gli altri, prima di quelli dell’intero blocco (18 giugno), che potrebbero avere un impatto sull’evoluzione del costo del credito.

UNA WALL STREET

Venerdì la Borsa di New York ha chiuso leggermente in ribasso, poiché la robustezza del mercato del lavoro americano ha sollevato dubbi sulla tempistica dei tagli dei tassi da parte della Fed.

L’indice Dow Jones ha perso lo 0,24% a 38.794,29 punti. Il più ampio S&P-500 ha perso lo 0,13%, a 5.345,95 punti. Il Nasdaq Composite è sceso dello 0,25% a 17.130,33 punti.

Con l’economia che ha creato più posti di lavoro del previsto a maggio negli Stati Uniti, gli analisti hanno rivisto al ribasso la probabilità di un taglio dei tassi a settembre.

In termini di valori, Gamestop è crollato (-39,38%) in scambi volatili con il ritorno dell’influencer “Roaring Kitty” su Youtube, mentre Nvidia è rimasta stabile (-0,09%), la sua valutazione è scesa sotto la soglia dei 3.000 miliardi di dollari, dietro di Mela.

IN ASIA

Alla Borsa di Tokyo, l’indice Nikkei è avanzato dello 0,9% a 39.031,83 punti, sostenuto dalla debolezza dello yen in seguito alla pubblicazione del rapporto americano sull’occupazione venerdì. Il più ampio indice Topix ha guadagnato lo 0,99% a 2.782,37 punti.

Sono ricercati i titoli di esportazione come Toyota Motor (+1,58%) e i settori finanziari delle assicurazioni (+2,47%) e delle banche (+1,39%).

Gli scambi sono ridotti in Asia, con Australia, Cina, Hong Kong e Taiwan chiusi per festività.

L’indice MSCI che riunisce i titoli azionari dell’Asia e del Pacifico (Giappone escluso) ha ceduto lo 0,46%.

VALORI DA SEGUIRE IN EUROPA:

CAMBI/TASSI

Lunedì l’euro è sceso ai minimi dal 9 maggio negli scambi asiatici, mentre gli operatori valutavano la portata delle incertezze politiche nella seconda economia della zona euro. Intorno alle 05:20 GMT, l’euro viene scambiato a 1,0749 dollari (-0,45%).

“La prospettiva di una vittoria dell’estrema destra alle elezioni anticipate in Francia potrebbe mantenere l’euro sotto pressione nel breve termine”, ha affermato Mansoor Mohi-Uddin, capo economista della Bank Of Singapore.

Il dollaro si è apprezzato dello 0,20% rispetto a un paniere di valute di riferimento, dopo aver raggiunto 105,09 punti, il livello più alto dal 30 maggio. Il biglietto verde, che già venerdì aveva guadagnato lo 0,8%, è sostenuto dalla robustezza del mercato del lavoro negli Stati Uniti.

Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a dieci anni è salito di 2,3 punti base al 4,4512%, riflettendo la prospettiva di tassi più alti per un periodo più lungo negli Stati Uniti dopo il rapporto sull’occupazione.

OLIO

Nonostante il rafforzamento del dollaro e la prospettiva di tassi di riferimento elevati della Fed, lunedì i prezzi del petrolio sono aumentati in un contesto di previsione di un aumento della domanda di carburante quest’estate negli Stati Uniti.

Il Brent è salito dello 0,26% a 79,83 dollari al barile e il greggio leggero americano (West Texas Intermediate, WTI) è salito dello 0,25% a 75,72 dollari.

(Scritto da Claude Chendjou, a cura di Blandine Hénault)

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