Sunrise (UPC) sta per diventare di nuovo una “società svizzera”?

Sunrise (UPC) sta per diventare di nuovo una “società svizzera”?
Sunrise (UPC) sta per diventare di nuovo una “società svizzera”?
-
Sede centrale di Sunrise a Zurigo. Archivio.

L’attuale proprietario americano di Sunrise (UPC) ha annunciato nella notte tra venerdì e sabato la conclusione della scissione della sua filiale svizzera. Questa operazione finanziaria, approvata dall’assemblea straordinaria degli azionisti di Liberty Global il 25 ottobre 2024, segna un passo cruciale nella strategia del gruppo volta a massimizzarne il valore per gli investitori.

Per Sunrise (UPC) tutto è innanzitutto una questione finanziaria. La distribuzione delle azioni Sunrise (UPC) agli azionisti di Liberty Global avverrà il 12 novembre 2024. Tecnicamente, gli investitori di Liberty Global riceveranno 1 azione Sunrise di Classe A sotto forma di ADS (American Depositary Share) per 5 azioni Liberty Global di classe A o C detenute e 2 ADS di classe B per ciascuna azione di classe B Liberty Global, secondo il presente comunicato stampa.

Un ritorno della facciata alle radici svizzere

Le azioni Sunrise Classe A (UPC) saranno quotate alla Borsa svizzera SIX dal 15 novembre 2024 con il simbolo “SUNN”. Questa quotazione in Svizzera consentirà a Sunrise di riconnettersi potenzialmente con le sue radici svizzere, sebbene la sua struttura azionaria rimanga internazionale.

In effetti, è importante notare che Sunrise (UPC) non sarà del tutto “svizzera” nel senso tradizionale. La società manterrà una doppia quotazione, con i suoi ADS negoziati al Nasdaq di New York con il simbolo “SNRE” a partire dal 13 novembre 2024. Concretamente, inizialmente, rimane il controllo americano.

Un’indipendenza molto relativa

Inoltre, sebbene questa divisione offra teoricamente al più grande operatore via cavo del paese una maggiore autonomia operativa, la sua indipendenza rimane relativa. La struttura proprietaria, ora dispersa tra gli ex azionisti di Liberty Global, manterrà probabilmente una forte influenza yankee sulla governance della società.

L’americano Mike Fries, amministratore delegato di Liberty Global e futuro presidente di Sunrise (UPC), sottolinea che questa operazione consentirà a Sunrise (UPC) di “continuare a fornire soluzioni innovative e connettività superiore ai consumatori e alle imprese svizzere”. Ciononostante, la presenza di Fries come presidente conferma la continuità nella supervisione strategica dell’azienda da parte di Liberty Global.

Prospettive future?

Sunrise (UPC) entra in questa nuova fase con una struttura finanziaria discutibile, sostenuta da un investimento di Liberty Global fino a 1,5 miliardi di franchi svizzeri per la riduzione del debito. Questa situazione finanziaria dovrebbe consentire a Sunrise (UPC) di continuare le sue attività nelle infrastrutture di telecomunicazioni in Svizzera. Ma con quali margini di manovra?

Il futuro dirà se questa “indipendenza” consentirà a Sunrise (UPC) di adattarsi meglio alle specificità del mercato svizzero, beneficiando al contempo del suo patrimonio internazionale. I consumatori e il mercato svizzero delle telecomunicazioni seguiranno da vicino l’evoluzione di questa “nuova” Sunrise in un panorama svizzero così unico. Finora, ricordiamo che la fusione UPC Sunrise ha avvantaggiato solo gli azionisti stranieri. Per i clienti non dovrebbe cambiare nulla: il profitto verrà prima di loro.

XS

Mi piace questa:

Mi piace caricamento…

-

PREV UniCredit offre l’acquisto di Banco BPM per 10,09 miliardi di euro – 25/11/2024 alle 07:34
NEXT quando due anni dopo la pubblicazione dell'ordinanza sulle catastrofi naturali compaiono crepe in una casa