Non c’è voluto molto perché venisse confermato l’annuncio della riduzione del budget relativo all’auto in Italia. E sfortunatamente per i consumatori, mette fine agli incentivi all’acquisto che esistevano. Lo ricordiamo, pochi giorni fa, il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha annunciato di voler ridurre i fondi stanziati per sostenere l’industria automobilistica. E non poco: meno 4,6 miliardi di euro, sui 5,8 miliardi previsti per il periodo 2025-2030. Si tratta di una riduzione dell’80%! Laddove questa riduzione riguarda direttamente i consumatori è che comprende anche l’assistenza all’acquisto, come i bonus. Ma come ha appena detto il ministro Adolfo Urso il 7 novembre: “il tempo dei bonus è finito”.
“Nessun effetto positivo sulla produzione”
Il responsabile del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha risposto alle domande dei senatori che volevano saperne di più sulla riduzione dell’80% del Fondo Automobile prevista dalla legge di bilancio. Ma la sua risposta è stata chiara: “Gli incentivi agli acquisti non hanno avuto un effetto positivo sulla produzione. Dobbiamo prenderne atto e concentrare le risorse sugli investimenti”. E infatti, secondo diverse fonti vicine al ministero, non ci saranno più bonus o bonus per l’acquisto di un’auto a partire dal prossimo anno.. D’altro canto potrebbero rimanere degli incentivi, ad esempio per le aziende che investono nella transizione.
L’esempio italiano per la Francia?
Ovviamente queste dichiarazioni del ministro italiano risuonano soprattutto da noi d’oltralpe, in un momento in cui stiamo ancora aspettando di sapere di più sugli aiuti che resteranno per gli acquirenti di veicoli elettrici, ovvero di veicoli che emettono meno CO2. Anche in Francia, infatti, è giunto il momento di risparmiare sulle finanze pubbliche e il governo intende risparmiare diversi miliardi di euro. Ciò comporta, lato automotive, il dimezzamento della dotazione stanziata: da 1,5 miliardi di euro nel 2024, dovrebbero restare solo 700 milioni nel 2025 per l’ecologizzazione dei veicoli.
Il bonus da 4.000 euro verrà ridotto? Di sicuro. O semplicemente fermato? Neanche impossibile, soprattutto se l’esempio italiano serve da esempio. Per quanto riguarda il leasing sociale, sarà rinnovato. Ma in quale forma? In quali proporzioni? Un’opzione già menzionata sarebbe quella di limitarlo solo agli ZFE. Continua.