L’Europa chiude in rialzo prima della Fed – 07/11/2024 alle 18:02

L’Europa chiude in rialzo prima della Fed – 07/11/2024 alle 18:02
L’Europa chiude in rialzo prima della Fed – 07/11/2024 alle 18:02
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Il grafico dell’indice azionario tedesco DAX è rappresentato sulla Borsa di Francoforte

di CORENTIN CHAPRON

Giovedì i mercati azionari europei hanno chiuso in rialzo, correggendo la reazione di mercoledì innescata dalla vittoria di Donald Trump, mentre incombe la prossima decisione della Federal Reserve (Fed).

A Parigi, il CAC 40 è salito dello 0,76% a 7.425,6 punti, mentre il Dax tedesco è salito dell’1,72% e il Footsie britannico è sceso dello 0,32%.

L’indice EuroStoxx 50 ha chiuso la sessione con un rialzo dell’1,03%, mentre l’FTSEurofirst 300 ha registrato un guadagno dello 0,65% e lo Stoxx 600 ha guadagnato lo 0,71%.

La decisione di politica monetaria della Fed, prevista per le 19:00 GMT, è in qualche modo oscurata dalla vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi.

Gli operatori attendono ora maggiori dettagli sulla realizzazione del programma del candidato repubblicano.

Gli analisti di BofA ritengono che “ci siano quattro questioni chiave: politica fiscale, commercio, immigrazione e deregolamentazione”.

Lo spazio di manovra a disposizione del nuovo presidente dipenderà anche dall’entità della vittoria repubblicana al Congresso.

In questo contesto, l’importanza della prossima decisione della Fed ha meno a che fare con la decisione sul tasso di riferimento, che deve essere abbassato di 25 punti base nell’intervallo 4,75%-5%, quanto con possibili commenti su ciò che la banca centrale farà formulare in questa occasione.

La politica fiscale aggressiva sostenuta da Donald Trump potrebbe riaccendere l’inflazione e costringere la Fed a mantenere i tassi elevati.

La stagione dei risultati continua anche nella zona euro e conferma che la salute delle imprese europee è migliore del previsto.

“Gli utili del terzo trimestre hanno sorpreso al rialzo e sono stati del 6% superiori rispetto al consenso”, ricordano gli strateghi della Deutsche Bank che ammettono che “le aspettative erano basse”.

“Escludendo automobili ed energia, i profitti del terzo trimestre sono aumentati del 12%”, hanno detto gli analisti.

Giovedì anche la Banca d’Inghilterra ha abbassato i tassi di 25 punti base, segnalando preoccupazione per un rimbalzo dell’inflazione, che metterà sotto pressione gli asset britannici.

VALORI

Arcelormittal avanza del 6,9% dopo aver riportato un calo dell’Ebitda meno marcato del previsto nel terzo trimestre.

Air -KLM crolla del 10,2%, poiché l’utile operativo del gruppo aereo è stato inferiore alle aspettative nel terzo trimestre.

Legrand perde il 6,3%, il gruppo cita un mercato dell’edilizia che resta “depresso” dopo la pubblicazione dei suoi risultati.

Daimler Truck avanza del 3,1%, il gruppo tedesco ha riportato un utile operativo superiore alle aspettative.

Heidelberg Materials avanza del 6,7% dopo che il secondo produttore mondiale di cemento ha alzato le sue previsioni per quest’anno.

Iveco è cresciuta del 10% dopo la pubblicazione dei suoi conti finanziari, mentre il produttore di specialità chimiche Lanxess è scesa del 4,8% dopo la pubblicazione dei suoi conti finanziari.

UNA WALL STREET

Wall Street continua la sua ascesa innescata dall’elezione di Donald Trump, gli investitori considerano il programma del candidato repubblicano positivo per l’economia. Il Dow, che come il Nasdaq e l’S&P 500 ha toccato un record durante la sessione di giovedì, sta ripiegando sulle prese di beneficio.

Alla chiusura in Europa, le contrattazioni della Borsa di New York hanno indicato un calo dello 0,04% per il Dow Jones, contro lo 0,6% per lo Standard & Poor’s 500 e l’1,24% per il Nasdaq Composite.

CAMBIAMENTI

Il dollaro si sta erodendo dopo il balzo di mercoledì, sulla scia della vittoria di Donald Trump.

Il dollaro è caduto dello 0,57% rispetto al paniere di valute di riferimento, l’euro è salito dello 0,57% a 1,0789 dollari e la sterlina si è rafforzata dello 0,82% a 1,2983 dollari.

VALUTARE

I rendimenti sono in calo negli Stati Uniti, con i mercati obbligazionari che digeriscono le implicazioni di una nuova amministrazione Trump dopo il forte rimbalzo di mercoledì.

Alla chiusura in Europa, il rendimento del titolo del Tesoro decennale è sceso di 6,7 punti base al 4,3589%, mentre il rendimento del titolo a due anni è sceso di 5 punti base al 4,2181%.

Il rendimento del decennale tedesco è salito di 4,2 pb al 2,435%, quello del tasso a due anni ha guadagnato 2,6 pb al 2,21%.

OLIO

Il barile mostra un leggero aumento, poiché i produttori nel Golfo del Messico hanno iniziato a limitare la produzione in vista della tempesta tropicale Rafael.

Il Brent è salito dello 0,21% a 75,08 dollari al barile, il greggio leggero americano (West Texas Intermediate, WTI) è salito dello 0,18% a 71,82 dollari.

(Scritto da Corentin Chappron, a cura di Blandine Hénault)

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