L’annuncio, all’indomani dell’elezione di Donald Trump, rappresenta un duro colpo per il settore automobilistico degli Stati Uniti. Il gruppo europeo Stellantis ha annunciato il licenziamento, all'inizio del 2025, di 1.100 dipendenti della sua fabbrica di Toledo, Ohio.
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I lavori riguardano la parte sud dello stabilimento di Toledo, dove vengono assemblate le vetture Jeep, e che d'ora in poi lavorerà con un solo team invece di due, precisa il costruttore Stellantis, società madre di Peugeot, Fiat e Chrysler.
Inoltre alcune attività, ovvero 400 dipendenti, “sarà trasferito a un fornitore di servizi esterno” ha annunciato il gruppo.
Stellantis taglia i posti di lavoro “adattare la produzione alle vendite”, che nel terzo trimestre è crollata del 20% a 1,15 milioni di veicoli consegnati.
Il fatturato del gruppo automobilistico è crollato in questo periodo in Nord America (-42%, a 12,4 miliardi di euro) a causa del calo delle vendite e delle promozioni lanciate per ridurre le scorte di veicoli.
Questi passi sono difficili da intraprendere, ma sono necessari per consentire all’azienda di riconquistare il proprio vantaggio competitivo e, infine, riportare la propria produzione ai livelli precedenti.
La cassa integrazione avverrà “dal 5 gennaio 2025”. Stellantis dispone di 19 sedi negli Stati Uniti dove lavorano circa 52.000 persone. I principali stabilimenti di assemblaggio producono Jeep, Dodge, Ram e si trovano in Michigan, Detroit, Ohio e Illinois.
Anche in Europa Stellantis è in difficoltà. Le vendite sono a mezz'asta e i risultati del 3° trimestre lo confermano. Sono diminuiti del 27% per raggiungere il livello di 33 miliardi di euro.
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