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È libertà contrattuale.
Se un caso del genere dovesse ripetersi, Claudia Frick consiglia di segnalarlo all’Ombudscom, l’organismo di conciliazione delle telecomunicazioni. Secondo l’avvocato del Centro sociale protestante vodese, un servizio di assistenza sociale privato, si tratta di una pratica “discriminatoria”. La Foundation for Consumer Protection (SKS) afferma di non essere mai stata a conoscenza di una simile pratica. Tuttavia, Livia Kunz, responsabile dell’ufficio legale, spiega che, in generale, nel diritto privato ogni persona o azienda può stipulare un contratto e deciderne le clausole. Ma la mancanza di norme per la protezione contro la discriminazione rende difficile decidere se si tratti o meno di un caso comprovato.