Il governo cancella 5,6 miliardi di euro di crediti aggiuntivi nel Bilancio 2024

Il governo cancella 5,6 miliardi di euro di crediti aggiuntivi nel Bilancio 2024
Il governo cancella 5,6 miliardi di euro di crediti aggiuntivi nel Bilancio 2024
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La legge finanziaria di fine gestione per il 2024 prevede anche l'apertura di crediti per 4,2 miliardi di euro, in particolare per rispondere alla crisi in Nuova Caledonia e garantire il finanziamento dei bonus per gli agenti che hanno assicurato i Giochi Olimpici e Paralimpici.

Il governo sta finalizzando il bilancio 2024. Bercy ha presentato mercoledì il disegno di legge finanziaria di fine gestione, il cui ruolo è quello di fissare l’importo finale delle spese e delle entrate per l’anno trascorso.

Questo testo prevede “l'esecuzione controllata delle spese statali nel 2024”, assicuriamo Bercy, che verranno riviste al ribasso di 6 miliardi di euro rispetto al Bilancio iniziale, a 486,4 miliardi di euro, mentre la previsione del deficit pubblico rimane quindi invariata, al 6,1% del PIL.

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Questo disegno di legge di fine gestione prevede in particolare “cancellazioni di crediti supplementari” superiori alle aperture, sottolinea Bercy. Nel dettaglio sono stati decisi 5,6 miliardi di euro di cancellazioni di crediti. La maggior parte di questo importo proviene dalla “riserva precauzionale” che è stata aumentata a 16,5 miliardi di euro dal precedente governo quando ha deciso di congelare 10 miliardi di euro di crediti aggiuntivi da parte dei ministeri.

La riserva precauzionale consiste nel rendere indisponibile, all'inizio di ogni esercizio finanziario, una parte degli stanziamenti previsti nel Bilancio, al fine di far fronte ad eventuali imprevisti. Il governo potrà poi utilizzare questi crediti alla fine dell’anno se lo riterrà necessario.

4,2 miliardi di aperture di credito

Dei 16,5 miliardi di riserva quindi, 4,5 miliardi di euro vengono definitivamente cancellati, mentre dei 16 miliardi di riserva restano tre quarti “non verranno consumati”, continua Bercy. I restanti 1,1 miliardi di cancellazioni di crediti sono distribuiti tra i diversi ministeri.

Aggiungendo i 9,4 miliardi di euro di cancellazioni di crediti annunciate a febbraio da Bruno Le Maire, allora ministro dell'Economia, si arriva quindi a un totale di 15 miliardi di euro di crediti previsti nel Bilancio 2024 che saranno stati cancellati.

Allo stesso tempo sono stati aperti crediti per 4,2 miliardi di euro, in particolare per far fronte ad eventi imprevisti. Una parte di questo guadagno andrà soprattutto alla Nuova Caledonia. Verrà utilizzato anche per garantire il finanziamento dei bonus per gli agenti che hanno assicurato i Giochi Olimpici e Paralimpici o per garantire il sostegno militare all’Ucraina e le esigenze dell’OPEX.

Il disegno di legge finanziaria di fine gestione dovrebbe essere esaminato dal 19 novembre in Assemblea nazionale, dopo il voto sull'intero disegno di legge finanziaria per il 2025, secondo un calendario pubblicato dal governo su internet. Secondo Bercy, il testo dovrà essere promulgato entro l'inizio di dicembre per consentire in particolare il pagamento dei bonus per i funzionari pubblici mobilitati durante i Giochi Olimpici e Paralimpici. Sarà privilegiato il dibattito parlamentare, precisa la stessa fonte, ma per i testi di bilancio è possibile l'adozione senza voto, attraverso l'articolo 49.3 della Costituzione.

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