Mercati in ribasso nel contesto dell’incertezza sulle elezioni presidenziali americane

Mercati in ribasso nel contesto dell’incertezza sulle elezioni presidenziali americane
Mercati in ribasso nel contesto dell’incertezza sulle elezioni presidenziali americane
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Il dollaro americano si è indebolito in vista della pubblicazione odierna dei dati sull’occupazione dei settori non agricoli, a causa delle aspettative di un rallentamento del mercato del lavoro.

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I mercati globali continuano il loro calo questa settimana, nel contesto dell’incertezza che circonda le imminenti elezioni presidenziali americane.

I principali benchmark statunitensi ed europei dovrebbero chiudere in ribassomentre la corsa tra Donald Trump e Kamala Harris si preannuncia storicamente serrata.

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“L’esito delle elezioni americane, più temuto dai mercati globali, è una situazione di stallo – senza un chiaro vincitore”afferma Michael McCarthy, esperto di strategia aziendale presso Moomoo Australia.

“Un risultato del genere quasi sicuramente farebbe deragliare il mercato rialzista durato più di quattro anni nei titoli azionari statunitensi, trascinando al ribasso anche i titoli globali”..

Allo stesso tempo, il dollaro USA si è indebolito in vista della pubblicazione odierna dei dati sull’occupazione dei settori non agricoli, a causa delle aspettative di un rallentamento del mercato del lavoro.

Anche i beni rifugio, come oro, argento e criptovalute, sono diminuiti, suggerendo che gli investitori si stanno riposizionando con l’avvicinarsi di un periodo potenzialmente volatile.

I rendimenti dei titoli di Stato continuano a salire in un contesto di preoccupazioni sull’inflazione alimentate dall’agenda di Donald Trump. Il petrolio greggio, nel frattempo, ha registrato un rimbalzo dopo la svendita di lunedì mentre i trader hanno rivalutato le tensioni in Medio Oriente e i dati economici cinesi.

In calo gli indici azionari europei

L’inflazione complessiva dell’Eurozona è salita al 2% a ottobre, dall’1,7% del mese precedentesecondo le stime Eurostat. L’inflazione core è rimasta stabile al 2,7% su base annua, superando anch’essa le aspettative.

I dati potrebbero spingere la Banca Centrale Europea ad adottare un approccio più cauto nei confronti dei tagli dei tassi per sostenere l’euro, che ha raggiunto il livello più alto in quasi due settimane contro il dollaro USA.

Questa settimana gli indici azionari europei hanno tutti registrato cali. Negli ultimi cinque giorni di negoziazione l’Euro Stoxx 600 è sceso del 2,61%, il DAX tedesco dell’1,98%, il CAC 40 francese dell’1,96% e il FTSE 100 britannico dell’1,68%.

Tutti i settori hanno registrato perdite settimanali, con il settore tecnologico che è rimasto più indietro. Le azioni ASML sono scese del 6,64%, mentre SAP ha perso l’1,76%. Questi cali riflettono il calo di Wall Street, poiché la performance delle grandi società tecnologiche americane ha pesato sui titoli in crescita a livello globale.

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