Uno studio recente stabilisce con precisione i livelli di reddito di ciascuna classe sociale.
È questa l’ossessione del momento, in un momento in cui si parla di aumento delle tasse: proteggere gli indigenti, non incidere sulla classe media e toccare i portafogli dei più ricchi. Un trittico in continua elaborazione ma a dir poco astratto. Perché onestamente, come fai a determinare se sei povero, nella media o piuttosto benestante? Non conta solo il reddito, conta anche la composizione del nucleo familiare. Avere o non avere figli non consente la stessa libertà finanziaria. Né lo è essere in una relazione o essere single.
Uno studio recente stabilisce con precisione categorie sociali basate sul reddito e sui componenti del nucleo familiare. Istituita dall'Osservatorio delle disuguaglianze, porta alla luce una classificazione che offre una visione più precisa delle categorie sociali. E permette così ai francesi di situarsi a seconda della composizione del loro nucleo familiare.
Le cifre sono state stabilite a partire dai dati raccolti dall'INSEE per l'anno 2022. Tengono conto dello stipendio, ovviamente, ma anche delle prestazioni sociali e sono calcolate al netto del pagamento dell'imposta sul reddito. Ciò ha permesso all'organizzazione di calcolare il reddito necessario per appartenere a queste classi, a seconda della tipologia del nucleo familiare.
Ad esempio, una persona sola è considerata povera se il suo reddito è inferiore a 1.014 euro al mese. Fino a 1.608 euro appartiene alla classe operaia, tra 1.608 e 2.941 euro alla classe media. Viene descritta come ricca sopra i 2941 euro e ricca sopra i 4055 euro al mese.
Per una coppia senza figli la soglia di povertà è di 1.521 euro al mese. Queste coppie appartengono alla classe media se possiedono da 2.413 a 4.411 euro, e alla classe benestante se il loro reddito è superiore a 4.411 euro. Sono ricchi sopra i 5.600 euro.
Una coppia con due figli sopra i 14 anni viene classificata come povera se il suo reddito è inferiore a 2.534 euro al mese, tra la classe media tra 4.201 e 7.352 euro e come ricca sopra i 10.138 euro.
Per l’Osservatorio sulle disuguaglianze la soglia di povertà corrisponde alla metà del reddito mediano, cioè quel reddito al di sotto del quale si trova il 50% della popolazione e al di sopra del quale si colloca l’altra metà. Le categorie popolari includono tutte le persone il cui reddito è inferiore al 30%. Le classi medie si trovano poi in alto, subito prima delle classi agiate. Questi corrispondono al 20% più ricco. La soglia di ricchezza è fissata al doppio del reddito medio.