nuovi requisiti patrimoniali minimi per gli uffici di cambio

nuovi requisiti patrimoniali minimi per gli uffici di cambio
nuovi requisiti patrimoniali minimi per gli uffici di cambio
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(Agenzia Ecofin) – La decisione è stata presa dalla Banca Centrale nigeriana che intende riposizionare questi soggetti sul mercato valutario nigeriano.

In una circolare emessa mercoledì 22 maggio 2024, la Banca Centrale della Nigeria ha introdotto nuove linee guida finanziarie e di governance per gli uffici di cambio. Tra queste misure figurano nuovi requisiti patrimoniali minimi.

Gli operatori dei cambiavalute devono avere un capitale minimo di 2.000 milioni di naira (1,39 milioni di dollari) per gli operatori di categoria 1 autorizzati ad operare su tutto il territorio nazionale, e di 500 milioni di naira per quelli di categoria 2 autorizzati ad esercitare solo in un unico Stato del Paese. Per conformarsi a questa nuova disposizione, è stato concesso un periodo di 6 mesi, a partire dal 3 giugno 2024, a questi soggetti che acquistano e vendono valute estere.

Questa revisione al rialzo del capitale degli uffici di cambio mira a rafforzare le operazioni di questi stabilimenti sul mercato valutario nigeriano. Al di là dell’aumento di capitale, la circolare della Banca Centrale rivede le attività autorizzate o non autorizzate degli uffici di cambio, fissa nuovi requisiti di governance e impone ai promotori di presentare nuove domande di licenza a seconda della categoria di attività.

Questa nuova direttiva sull’attività degli uffici di cambio sostituisce quella vecchia, adottata nel novembre 2015 ed entrata in vigore all’inizio del 2016. Fissava a 35 milioni di naira il capitale minimo richiesto negli uffici di cambio in Nigeria.

Chamberline Moko

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