Contestato trasloco dalla Fnac a Place Wilson: licenziato dal tribunale il proprietario dei muri

Contestato trasloco dalla Fnac a Place Wilson: licenziato dal tribunale il proprietario dei muri
Contestato trasloco dalla Fnac a Place Wilson: licenziato dal tribunale il proprietario dei muri
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l’essenziale
Il gruppo Belin Promotion, che contestava lo spostamento della Fnac nell’ex cinema UGC, è stato respinto dalla corte amministrativa d’appello.

Il gruppo Belin Promotion, proprietario dei locali che ospitano la Fnac Place Wilson, non ha mai digerito l’annunciata partenza del suo inquilino. È stato sempre da La Dépêche che ha appreso dell’intenzione della Fnac di trasferirsi dall’altra parte della piazza, nell’edificio Variétés attualmente in costruzione dal gruppo Caso Patrimoine sul sito dell’ex cinema UGC.

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Il gruppo Belin ha quindi presentato ricorso al tribunale amministrativo per ottenere l’annullamento del permesso di costruire. Il promotore è stato rifiutato la prima volta. La corte d’appello amministrativa di Tolosa ha respinto ancora una volta il ricorso di Belin. Il progetto di riqualificazione dell’ex Théâtre des Variétés, che prevede, oltre alla Fnac, la realizzazione di uffici e di un ristorante sul tetto, può quindi proseguire per Caso Patrimoine.

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3000 mq di superficie di vendita

Nel dettaglio, due società, Belin tramite SCI Métro ma anche un ottico, Optique Austerlitz, avevano agito legalmente per ottenere l’annullamento del permesso di costruire, ritenendo che l’uscita della Fnac avrebbe danneggiato la loro attività.

“Il progetto di delocalizzazione del marchio Fnac a Tolosa ha portato al rilascio di un permesso di costruzione che funge anche da permesso di demolizione e autorizzazione all’esercizio commerciale per la creazione di un’area di vendita di quasi 3.000 metri quadrati Il decreto del sindaco dell’11 luglio 2022 di Tolosa che autorizza questo progetto è stata contestata in tribunale da una società proprietaria dei locali commerciali di fronte al progetto, attualmente affittati dal marchio Fnac che intende insediarsi nella zona di una nuova area di vendita autorizzata, e da una società che svolge un’ottica locale e attività commerciale di occhialeria” rileva la corte amministrativa di appello che respinge le istanze delle due società.

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Nel primo caso, il Tribunale ha osservato «che né la qualità di proprietario-locatore, né la sua qualità di ex locatore del gestore a marchio Fnac il cui edificio è situato di fronte al progetto impugnato sono sufficienti, da sole, a conferire un titolo interesse personale, diretto e certo a contestare un’autorizzazione all’esercizio commerciale Il tribunale ritiene quindi che SCI Métro (il gruppo Belin, ndr) non dimostri che il progetto autorizzato possa incidere in modo sufficientemente diretto sulla sua attività.

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Nel secondo caso, la Corte rileva che “le difficoltà transitorie alla circolazione e i disagi legati al cantiere di demolizione e costruzione di un edificio, come afferma la società Optique Austerlitz, non rientrano tra gli attentati idonei a incidere direttamente sulle condizioni di occupazione, di utilizzo o godimento della proprietà […] La società ricorrente non dimostra che la costruzione progettata possa incidere direttamente sulle condizioni di utilizzo e di godimento del bene immobile in cui esercita la propria attività di ottica.

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