Uno da tenere d’occhio: Loblaws, Northland Power e NFI Group

Uno da tenere d’occhio: Loblaws, Northland Power e NFI Group
Uno da tenere d’occhio: Loblaws, Northland Power e NFI Group
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La settimana scorsa, i dirigenti di Loblaws hanno ricevuto i loro fornitori durante un incontro a Toronto. (Foto: 123RF)

Cosa fare con le azioni di Loblaws, Northland Power e NFI Group? Ecco alcune raccomandazioni degli analisti che potrebbero spostare presto i prezzi. Nota: l’autore potrebbe avere un’opinione completamente diversa da quella espressa.

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La settimana scorsa, i dirigenti di Loblaws hanno ricevuto i loro fornitori durante un incontro a Toronto. Vishal Shreedhar, analista della National Bank Financial, stima che fossero presenti tra 1.500 e 2.000 all’incontro a cui hanno partecipato Galen Weston, presidente della società, nonché Per Bank, presidente e amministratore delegato e Richard Dufresne, direttore finanziario.

L’analista ritiene che lo scopo dell’esercizio fosse che il management esprimesse il proprio apprezzamento e migliorasse la collaborazione con tutti i suoi fornitori, oltre a evidenziare gli elementi principali della strategia di crescita dell’azienda.

Nel complesso, l’analista ritiene che l’incontro abbia contribuito a rafforzare i temi che hanno consentito i recenti successi della società, come dimostrato dall’apprezzamento del prezzo delle azioni che è passato da 110 a 157 dollari dallo scorso novembre.

Dopo l’incontro, l’analista nazionale non cambia le sue stime per i prossimi risultati, e mantiene il suo rating “outperform” e il suo prezzo target a un anno a 159 dollari.

I principali argomenti discussi includevano l’accelerazione della crescita della metratura presso i discount e le farmacie Shoppers Drug Mart (Pharmaprix in Quebec), nonché gli sforzi continui di riduzione dei costi a livello di catena di fornitura e fornitori.

L’analista ha affermato di aver avuto modo di discutere delle attività dell’azienda anche con diversi fornitori e di non aver rilevato particolari preoccupazioni riguardo alle voci di un possibile boicottaggio. Tuttavia alcuni fornitori affermano che sarebbe prematuro trarre una conclusione definitiva su questa questione.

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